In molti pensano che bere acqua del rubinetto non sia sicuro e dunque optano per acqua in bottiglia o depuratori: ma potrebbe non essere una buona idea.
L’acqua è vita: quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase? E quante volte, riflettendoci anche solo un attimo, ci siamo resi conto della profonda verità che nasconde? L’acqua è infatti un bene primario, il cui valore, purtroppo, si capisce soprattutto in condizioni di scarsità. Pensiamo ad esempio alla siccità e ai danni che provoca, oppure pensiamo a quei luoghi in cui l’accesso all’acqua potabile è difficile e limitato.
Trattare l’acqua come il bene insostituibile che è è il primo passo per imparare a gestirla e berla nel modo giusto. In molti pensano ad esempio che la migliore acqua da consumare sia quella in bottiglia e, sebbene ciò sia vero in alcune aree del mondo, in molte altre non è così. In Italia, ad esempio, sono in molti a non fidarsi dell’acqua di rubinetto, preferendo consumare acqua in bottiglia.
A questa pratica sono però connesse alcune problematiche, non ultima la produzione di rifiuti plastici. Ma facciamo un passo indietro: stando ai dati raccolti da CeNSiA dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il 99,1% dell’acqua che scorre nelle nostre case rispetta parametri chimici e microbiologici. Non solo: nel 98,4% dei casi l’acqua del rubinetto rispetta gli standard di colore e sapore.
E allora perché circa 1 italiano su 3 non si fida ed evita di consumare acqua di rubinetto, optando ad esempio per i depuratori? Questi ultimi sono macchinari che permettono di filtrare l’acqua del rubinetto da residui organici e inorganici, microplastiche, metalli pesanti o calcare. Molto spesso, però, l’acqua che scorre nelle nostre case è già sicura di per sé e l’uso di depuratori risulta dunque inutile, se non addirittura problematico.
Secondo uno studio condotto dall’Università d Harvard, ad esempio, bere acqua del rubinetto non filtrata può ridurre il rischio di morte prematura del 30%. A questa abitudine bisogna ovviamente affiancare una dieta sana ed equilibrata, ricca di alimenti poco processati e principalmente a base vegetale.
Seguire questo tipo di alimentazione, al fianco di un buon livello di idratazione, può mantenerci in salute più a lungo. Inoltre non bisogna trascurare un effetto collaterale di questa abitudine: un’alimentazione a base vegetale è più sostenibile non solo per il nostro organismo, ma anche per il pianeta!