Tre piante da non farsi mancare in camera da letto; non solo danno un tocco diverso alla stanza, ma conciliano anche il sonno.
Avere in casa delle piante ormai è molto più che una questione di design. Da tempo è stata più che sdoganata l’idea che le pianate da appartamento siano indispensabili non solo per dare un tocco green alla casa, creando un angolo naturalistico che influenza il buon umore, ma sono letteralmente indispensabili per riuscire a ripulire l’ambiente domestico dall’inquinamento che pure tra le mura di casa si produce.
Se a questo si aggiunge poi il fatto che ci sono piante per tutti i gusti o, per meglio dire, i pollici e cioè vegetali adatti a chi ha la passione per prendersene cura e chi invece rischia di farle morire per dimenticanza; sempreverdi o a fioritura, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Insomma non ci sono più scuse. L’importante però è sapere che per ogni pianta c’è un ambiente adatto o meglio ancora c’è almeno una pianta per ogni stanza della casa. Così come quelle che aiutano al conciliare il sonno, motivo per il quale non dovrebbero mai mancare in camera da letto.
Di piante che conciliano il sono ce ne sono in realtà tantissimi, ma si tratta soprattutto di pianate che si utilizzano appositamente per rilassare i nervi e invogliare la mente a viaggiare verso Morfeo. Stiamo ovviamente parlando dell’immancabile camomilla, così come della valeriana entrambe utilizzabili in infuso oppure c’è il rosmarino ideale da utilizzare come olio per massaggi rilassanti su tutto il corpo.
Ma oltre a queste, ci sono pianate che stanno in vaso, magari messe in un angolino o su una mensola, e svolgono un altrettanto importante ruolo conciliante per il sonno. Nello specifico parliamo di 3 piante che per le loro proprietà proprio non dovrebbero mancare in camera da letto.
A partire dalla palma di bambù. Questa pianta dalle foglie simmetriche ed eleganti non solo aggiunge un nota particolate alla stanza, ma aiuta a filtrare impurità presenti nell’aria come benzene e formaldeide rilasciando invece la giusta umidità per la respirazione. Inoltre si tratta di una pianta che non ha bisogno di molta acqua e vive bene in ambienti ombreggiati visto ha bisogno di luce indiretta. Perfetta quindi per quelle camere da letto in cui non c’è molta luce solare.
C’è poi la Monstera deliciosa; anche in questo caso parliamo di una pianta che sa crescere bene in ambienti poco illuminati e trattandosi di una specie endemica della foresta pluviale agirà come un vero e proprio polmone rigeneratore di ossigeno. Aria pulita e rilassamento assicurato.
Se c’è una pianta che in casa e in camera da letto non deve mancare questa è il pothos. Il gioco è sempre lo stesso, nel senso che purifica l’aria dalle impurità rendendo l’ambiente più pulito ed ossigenato il che è uno dei fattori migliori per conciliare il sonno. A questo si aggiunge il fatto che sa eliminare anche alcune tossine. Cresce bene sia in vaso che in terra ed è meravigliosa se la si pone su una mensola o in sospensione; la cascata di rami che ne deriverà darà davvero un tocco in più alla stanza.