Non hai nemmeno idea di cosa si annida nello zerbino d’ingresso: te lo dico io (e ti spiego come rimediare)

Lo zerbino davanti la nostra porta può essere un vero e proprio nido di batteri e molto altro, ma come possiamo fare? Scopriamolo

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Non hai nemmeno idea di cosa si annida nello zerbino d’ingresso: te lo dico io (e ti spiego come rimediare (inran.it)

Lo zerbino può essere tanto comodo quanto pericoloso, soprattutto se si sottovaluta il possibile covo di batteri e germi che si può accumulare proprio al suo interno. D’altronde proprio lui è esposto a tantissimi agenti esterni, basti pensare alla suola delle nostre scarpe e ciò che queste portano con loro.

Proprio per questo motivo, oggi vogliamo scoprire insieme a voi quali sono nello specifico i germi che potremmo trovare al suo interno e soprattutto come possiamo evitarne la proliferazione.

Principali germi nello zerbino

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Non hai nemmeno idea di cosa si annida nello zerbino d’ingresso: te lo dico io (e ti spiego come rimediare (inran.it)

Ebbene sì, gli zerbini davanti le nostre abitazioni possono essere un vero e proprio covo di germi e batteri, spesso anche molto più di quanto possiamo immaginare. Prima di scoprire in che modo possiamo rimediare a questa situazione, però, cerchiamo di approfondire maggiormente la questione e soprattutto di cercare di scoprire quali sono i germi più comuni che potrebbero proprio trovare dimora all’interno del nostro zerbino. Nello specifico, sono ben tre le specie che proprio non possiamo sottovalutare o ignorare.

Al primo posto troviamo l’escherichia coli: questo batterio è molto diffuso nel terreno e solitamente viene trasportato proprio dalla suola delle nostre scarpe. Al secondo invece troviamo lo staphylococcus aureus, che in particolare è presente sulla pelle degli esseri umani ma anche in specifici ambienti, e che potrebbe causarci anche delle infezioni gravi sulla nostra cute. Per finire, concludiamo con i virus dell’influenza e rinovirus, i quali sono in grado di resistere persino alle superfici più dure e possono essere portati dalle scarpe, da colpi di tosse e anche dagli starnuti. 

Come pulire il proprio zerbino al meglio

Insomma, la situazione non è certo da prendere sottogamba, soprattutto se pensiamo alle conseguenze a cui potremmo andare incontro a causa della presenza sempre più massiccia di questi germi, come ad esempio allergie o nei casi più gravi anche possibili problemi respiratori. Proprio per questo motivo, è indispensabile non sottovalutare mai l’importanza della pulizia regolare e approfondita del vostro zerbino, la quale richiede ben tre fasi principali. 

Le tre fasi di cui vi stiamo parlando sono quelle di aspirazione, di lavaggio e per finire di disinfezione. Un’altra raccomandazione che non dovreste mai dimenticare è anche l’importanza di sostituire il vostro zerbino dopo un po’ di tempo, solitamente l’indicato è ogni sei mesi, così da favorire un maggiore riciclo igienico ed evitare l’accumulo di possibili germi più resistenti. Infine, cercate di non entrate in casa con le scarpe, così da evitare che lo sporco e dunque anche i germi entrino nella vostra abitazione.

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