Come deve essere innaffiata l’aloe vera: ecco il metodo per prendersi cura di questa bellissima pianta da interno.
Piante, fiori e vegetazione hanno un ruolo essenziale nella vita di ogni specie animale. Per abbellire gli ambienti interni della casa, molte persone ricorrono proprio alle piante. Tra le specie vegetali che meglio si adattano all’appartamento vi sono le piante succulente, ovvero le piante che per sopravvivere in ambienti aridi hanno sviluppato tessuti specializzati per l’accumulo e l’immagazzinamento di acqua. Una pianta succulenta particolarmente apprezzata è l’aloe vera. Ma quale è la giusta quantità di acqua da dare a questa pianta? Ecco qualche consiglio per prendersi cura dell’aloe.
Quale è la giusta quantità di acqua da dare alla pianta di aloe vera: consigli e cura
Originaria dell’Africa ed endemica del Madagascar e della penisola arabica, l’Aloe Vera cresce in climi caldi e secchi. Utilizzata da secoli per le sue proprietà medicinali, questa pianta si adatta anche alla vita in ambienti urbani. Se curata nel modo adeguato può vivere fino a dodici anni.
Come prendersi cura dell’Aloe Vera
Perché la pianta possa sopravvivere all’interno di un appartamento occorre prestarle le giuste attenzioni. Per prendersi cura dell’Aloe Vera bisogna valutare quale è il terreno migliore e quale è la quantità d’acqua di cui ha bisogno. L’aloe si caratterizza per le foglie spesse e carnose, contenenti un gel lenitivo che può essere utilizzato rimuovendo sia la buccia sia lo strato di lattice.
Nonostante sia endemica dei Paesi caldi e prediliga perciò un habitat poco freddo, l’aloe vera è una pianta estremamente versatile capace di adattarsi a qualsiasi situazione. Non necessita di tante cure né attenzioni; per questo motivo insieme a piante come le ortensie è tra le preferite per gli appartamenti.
Quale è la quantità d’acqua di cui ha bisogno l’Aloe Vera
L’Aloe Vera predilige un terreno drenante, argilloso e sabbioso. Necessita di essere annaffiata in profondità ma solo raramente, lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra per evitare ristagni d’acqua. Queste piante preferiscono un ambiente con una percentuale di umidità abbastanza ridotta. La quantità d’acqua di cui la pianta ha bisogno varia a seconda della stagione. Nei mesi primaverili e in quelli estivi si consiglia di annaffiare l’Aloe almeno una volta a settimana, controllando però che non si creino ristagni d’acqua. Importantissima accortezza è quella di non bagnare mai le foglie, per evitare il rischio dell’insorgere di una malattia fungina.
