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Attualita

Autovelox illegale: di quale si tratta, multe annullate, come fare ricorso e bloccare i pagamenti

Pubblicato da
Gabriele Mastroleo

In tutta Italia è stato disposto il sequestro di una tipologia di autovelox ritenuto illegale: si tratta solo di quello, ma è davvero utilizzatissimo.

Ricorso contro autovelox illegale (Inran.it)

C’era una volta Fleximan, il sabotatore di autovelox, e addirittura qualche tempo prima, nel padovano, qualcuno aveva fatto saltare in aria un autovelox, “accusato” di essere l’artefice di oltre 20mila multe al mese. Insomma, più di un malintenzionato ha usato metodi illegali di sabotaggio di questi strumenti di rilevazione della velocità, contestatissimi dagli automobilisti.

Eppure, a quanto pare, bastava fare ricorso avverso l’utilizzo di questi autovelox, non tutti a dire la verità, ma soltanto un modello che però è utilizzatissimo in tutta Italia. Stiamo parlando del dispositivo di rilevamento della velocità T-EXSPEED v 2.0, fino a qualche anno fa ritenuto il più preciso ed efficiente, e che oggi di fatto viene messo fuori legge: ma che cosa significa tutto questo?

Posso chiedere un rimborso per una multa contestata con autovelox illegale?

Posso chiedere un rimborso per una multa contestata con autovelox illegale?(Inran.it)

Questo dispositivo veniva utilizzato per il controllo sia della velocità media che puntuale, ma a quanto pare mancava dell’omologazione necessaria e del prototipo richiesto. Gli accertamenti che hanno portato a rendere illegale questo tipo di autovelox sono stati condotti dalla polizia giudiziaria di Cosenza. In Calabria troviamo questi dispositivi in varie zone, e le indagini non sono state semplici.

Al setaccio gli autovelox lungo la S. S. 107 e la S. P. 234 del territorio della provincia di Cosenza, oltre alla S. S. 106 delle Calabrie, una delle strade più volte al centro delle polemiche, anche per via dell’eccessiva quantità di incidenti mortali. La strumentazione era utilizzata da società private e noleggiata agli enti locali, causando potenziali danni economici: un po’ in tutta Italia erano presenti questi dispositivi.

Infatti, ne sono stati sequestrati di simili a Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, e moltissimi altri, ora la sensazione è che fioccheranno centinaia di ricorsi. A tal proposito, occorre sapere che la legge prevede che le sanzioni stradali possano essere impugnate entro 60 giorni davanti al Prefetto o entro 30 giorni davanti al giudice di pace, con modalità e costi differenti. Non è possibile ricorrere per multe già pagate o scadute.

Per contestare una multa, occorre verificare l’omologazione dell’autovelox presentando un’istanza al comune dove è installato il dispositivo. Gli automobilisti che pensano di averla fatta franca, in ogni caso, devono stare attenti, perché la multa è dietro l’angolo e anche per infrazioni ben più gravi dell’eccesso di velocità. Va anche detto che le multe vanno in prescrizione.

Gabriele Mastroleo