La dieta pescatariana è una dieta flessibile che esclude carne e pollame, ma include pesce e frutti di mare come principale fonte di proteine.
A domanda sincera, chiediamo una risposta altrettanto sincera: quanti di voi hanno mai sentito parlare di dieta pescatariana e sanno di che cosa si tratta? Tutti noi conosciamo che cos’è una dieta vegana e quale rigido regime comporta, tanto da essere importanti gli integratori alimentari. Ma al di là del nome, che rende comprensibile di cosa parliamo, sappiamo cos’è davvero una dieta pescatariana?
Si tratta di un modello di dieta molto flessibile, ma che esclude carne e pollame, includendo al contempo pesce e frutti di mare come principale fonte di proteine, oltre a una vasta gamma di cibi vegetali. Questo regime alimentare ha una vasta diffusione, forse ben al di là della reale conoscenza di questa dieta: quanti di voi, del resto, conoscono persone che dicono no alla carne, ma mangiano solo pesce?
In questa breve guida, cercheremo di capirne di più di questo regime alimentare, che ha guadagnato popolarità negli anni ’90, e che è stato scelto per i suoi benefici per la salute e l’ambiente, tra cui una maggiore assunzione di acidi grassi omega-3 e una riduzione dell’impatto ambientale rispetto alla produzione di carne. Innanzitutto è una dieta che fa bene al cuore e vi spieghiamo perché.
La dieta può ridurre i livelli di colesterolo e migliorare la salute cardiovascolare grazie alla ridotta assunzione di grassi saturi e all’aumento di omega-3. Riduce anche il rischio di cancro e anche questo è documentato da studi scientifici secondo i quali i pescatariani hanno un rischio inferiore di sviluppare alcuni tipi di cancro rispetto ai consumatori di carne.
Non è poi una leggenda metropolitana, ma corrisponde al vero il fatto che un maggiore consumo di pesce è associato a una riduzione del rischio di malattie oculari legate all’età. La dieta pescatariana fa anche bene all’ambiente: può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra associate alla produzione di carne. È inoltre possibile scegliere pesce da fonti sostenibili per ulteriori benefici ambientali.
L’elenco dei cibi consentiti in questo tipo di dieta è comunque relativamente ampio: pesce, frutti di mare, verdure, frutta, carboidrati (riso, pasta, pane), noci, semi, e latticini. Alcuni consentono l’uso di uova, mentre sono totalmente esclusi cibi come carne rossa e pollame. Oltre alle uova, un altro alimento che non tutti inseriscono in una dieta pescatariana sono i latticini.
La dieta può non essere adatta a chi ha una storia di disturbi alimentari, e di conseguenza non è adatta a chi ha allergie ai frutti di mare, mentre per quanto concerne le dobnne incinte, devono evitare pesci ad alto contenuto di mercurio. Tra gli svantaggi, c’è chiaramente il costo del pesce, che non è alla portata di tutti, inoltre i frutti di mare freschi potrebbero non essere facilmente disponibili per tutti.