Se ti pizzica il ragno violino, te ne accorgi subito da questi sintomi

Sono numerosi i tipi di ragni presenti sul pianeta Terra e tanti possono anche recare qualche fastidio agli umani come il ragno violino

Ragno violino puntura cosa fare
Ragno violino-(Inran.it)

 

Mosche, zanzare, blatte o formiche di solito sono questi gli insetti ed animaletti che invadono le nostre case, riuscendo a passare da ogni parte. Da sotto le porte, mattonelle fin dai rubinetti di sanitari e lavandini.

Se non contrastati diventano un vero fastidio non solo per noi ma anche per i nostri amici a 4 zampe come cani e gatti che subiscono punture.

Ma ce n’è un altro, un ragno che a primo impatto potrebbe anche destare nessuna preoccupazione, ma dal quale bisogna stare attenti, ossia il ragno violino.

Il ragno violino

Ragno violino puntura cosa fare
Puntura ragno violino-(Inran.it)

 

Conoscete i ragni no? Animali che si dividono in diverse specie, da quelli minuscoli a quelli enormi e velenosi che hanno veleno addirittura letale.

Quelli che costruiscono le loro tele, per cibarsi di insetti o animaletti che con grande pazienza riescono ad attirare nella loro ragnatela.

Ma attenzione al ragno violino, che non usa lo strumento musicale, ma se punge, reca anche grande dolore e fastidio.

Questo ragno è capace di nascondersi in casa negli angoli, battiscopa e nei punti più nascosti dove può costruire la propria tana oppure in altri luoghi più impensabili come come scarpe o armadi.

La puntura del ragno violino

Al primo impatto sembra un ragno che non desta tanto timore né paura, sembra un ragno che non crea gravi danni.

Ma non è detto: i sue sessi hanno dimensioni diversi, il maschio ha una grandezza di 7 mm, la femmina di 9 mm. Presenta sul dorso una particolare macchia, che riconduce alla forma di un violino, per questo è chiamato così.

Solitamente non è un di aracnide aggressivo, ma se si subisce una puntura non bisogna assolutamente perdere tempo. Il suo morso è simile ad una puntura di zanzara, all’inizio non si avverte alcun dolore, ma se dovessero passare 48-72 ore il veleno comincerà a fare il suo effetto. 

Come suggerisce il reparto anti veleni dell’Ospedale Niguarda di Milano, per prima cosa è consigliabile effettuare una abbondante pulizia con acqua e sapone.

Inoltre se si prende l’animale è consigliabile metterlo in un barattolo in modo da poter esaminare il suo veleno.

Se si nota che la puntura prendesse un colore scuro si rischia di subire  una lesione ed addirittura un’infezione simile ad un’ulcera e potrebbero arrivare sintomi come febbre, dolori muscolari ed ecchimosi sulle zone colpite.

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