I pannoloni non sono l’unica soluzione per l’incontinenza in età avanzata, ma bisogna anche sapere dove smaltirli.
L’incontinenza urinaria si manifesta con perdite involontarie di urina attraverso l’uretra: il fenomeno riguarda più donne che uomini, e peggiora con l’avanzare dell’età. Occorre non farsi cogliere impreparati e capire quali sono i sintomi e come si cura. Non c’è chiaramente solo l’anzianità, ma l’incontinenza può essere causata da vari fattori, dal parto all’obesità, passando per la menopausa.
Innanzitutto, è importante capire come non sia un disturbo da sottovalutare, in secondo luogo come comportarsi, soprattutto quando siamo in presenza di anziani, che per lo più potrebbero essere non autosufficienti. Esami clinici e valutazioni fisiche, come esami rettali e ginecologici, palpazione dell’addome e prove di sforzo, aiutano a identificare il tipo e grado di incontinenza.
I pannoloni per incontinenza sono indispensabili per gestire le perdite urinarie, saper scegliere quello giusto può ridurre il numero di cambi necessari, prevenendo arrossamenti della pelle e riducendo i costi. In primis, considerate il livello di assorbenza e scegliete prodotti ad alto assorbimento per la notte. Anche la taglia è importante per evitare sfregamenti o fuoriuscite laterali.
Materiali traspiranti e polimeri superassorbenti (cosiddetti SAP) garantiscono comfort e pelle asciutta, infine considerate alternative simili come mutandine assorbenti, pannoloni con cintura, assorbenti anatomici, che facilitano sia l’uso che il cambio. Quando si acquistano pannoloni, insomma, bisogna esaminare le caratteristiche specifiche dei prodotti offerti da vari produttori per trovare la soluzione migliore.
Considerate, in ultima istanza ma non meno importante, la possibilità di ricevere pannoloni tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Ma come facciamo a smaltire i pannoloni e dove dobbiamo buttarli? Molti pensano che, contenendo materiale organico, i pannoloni, così come assorbenti, pannolini per bambini e lettiere per animali, vadano smaltiti nell’umido e commettono un gravissimo errore.
Tutto questo materiale appena elencato, infatti, va smaltito nel secco non riciclabile: è importante farlo perché differenziare correttamente riduce le contaminazioni nei rifiuti organici, inoltre evita l’aggravio dei costi di selezione e trattamento dei rifiuti. Sebbene molti vedranno come scontate queste osservazioni, non è così: il monitoraggio da parte dei comuni testimonia come molti smaltiscano i pannoloni nell’umido.