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Salute e Benessere

Un virus che spaventa tutti: “Trasmesso da pipistrello a uomo”, la mortalità è altissima

Pubblicato da
Gabriele Mastroleo

Il caso della morte di un adolescente ha riaperto la preoccupazione su un virus che viene trasmesso anche dai pipistrelli della frutta.

Virus trasmesso da pipistrello a uomo (Inran.it)

C’è un virus trasmesso da pipistrelli della frutta (Pteropus), maiali, e alimenti contaminati che ora sta preoccupando in particolare in alcuni Paesi: non è un virus totalmente nuovo e anzi sin dai primissimi anni di questo millennio, puntualmente, si torna a parlare della sua pericolosità. La malattia può anche essere trasmessa da persona a persona, e ha un’incubazione che varia tra i 4 e i 14 giorni.

Quello che preoccupa è la mortalità, che arriva a sfiorare punte del 90%, sebbene prevenzione e profilassi stiano comunque giocando in questi ultimi anni un ruolo importante. Dopo un recentissimo caso mortale, riguardante un adolescente di appena 14 anni, si è tornati a parlare di questo pericoloso virus, sebbene certamente meno pericoloso di ebola, il virus letale che spaventa molti Paesi africani.

La storia anche recente dell’umanità è contrassegnata dalla presenza di virus molto pericolosi, si pensi all’epidemia di asiatica tra anni Cinquanta e Sessanta, o alla pandemia di Covid-19 che ha di fatto fermato il mondo. Per tale ragione, occorre principalmente fare informazione e non gettare nel panico la popolazione. Anche il nostro Ministero della Salute parla di rischio moderato per la gravità della malattia.

Preoccupazione per il virus Nipah: cosa sappiamo finora

Cos’è Nipah Virus (Inran.it)

Soprattutto, chi vive in Italia può stare tranquillo, perché i casi più recenti finora segnalati e che hanno fatto preoccupare arrivano dall’India e dal Bangladesh. Identificata per la prima volta nel 1999, la malattia da virus denominato come Nipah è uno spauracchio che di tanto in tanto riemerge, in maniera più o meno preoccupante, ma che comunque non è mai arrivata finora nel nostro Paese.

Il virus Nipah si manifesta con sintomi come febbre, malessere, cefalea, mialgia, mal di gola, nausea e vomito, a volte accompagnati da vertigini e disorientamento. Si può evolvere in encefalite, con possibili convulsioni e coma: si può guarire anche in questi ultimi casi, ma c’è il rischio serio di danni permanenti. Il virus può anche provocare polmonite atipica.

Quello che è certamente preoccupante, perché ricorda altre e più gravi infezioni, è che i pipistrelli – e in particolare i pipistrelli della frutta – sono i principali serbatoi e possono infettare gli esseri umani tramite saliva o escrementi contaminati. Anche i maiali possono trasmettere il virus agli uomini, mentre altri animali – compresi cani e gatti – possono risultare sieropositivi.

Gabriele Mastroleo

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Gabriele Mastroleo