Dopo il caso del carabiniere di Palermo, è fobia ragno violino in tutta Italia: ma cosa dicono gli esperti sul morso dell’aracnide?
Durante l’estate, i morsi di insetti come i ragni violino rappresentano una preoccupazione significativa, poiché potrebbero avere conseguenze gravi: è necessario, come più volte spiegato, capire che cosa sia successo e intervenire subito, ma contestualmente, come al solito, dobbiamo evitare di farci prendere dal panico. Recentemente in Italia, il ragno violino è tornato al centro del dibattito.
Questo perché viene ritenuto responsabile della morte del carabiniere Franco Aiello, il cui quadro clinico sarebbe peggiorato rapidamente dopo essere stato punto durante una giornata in campagna. Le conseguenze del morso, dunque, appaiono essere gravi, ma gli esperti invitano ancora una volta alla cautela e a non cadere nel panico e nella cosiddetta aracnofobia.
Psicosi ragno violino: è necessario allarmarsi? Le parole dell’esperto
Un caso analogo a quello del carabiniere Aiello, ma non fatale, è avvenuto nei Paesi Baschi, dove un uomo è stato morso tre volte da ragni violino nascosti sul suo balcone. Un altro episodio drammatico ha coinvolto Jessica, una madre single di Georgia: vicende emerse in rapida successione che hanno evidenziato la necessità di programmi di sorveglianza e controllo, oltre alla prontezza nel riconoscere i sintomi.
Ma mentre appunto è scattata una vera e propria ossessione e paura ingiustificata per i morsi del ragno violino, arrivano adesso delle rassicurazioni a proposito della pericolosità dei ragni che vivono sul nostro territorio nazionale. Secondo Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri di Pavia, non c’è motivo di allarmarsi, come riferisce egli stesso ad Adnkronos.
Per l’esperto, i ragni di casa nostra non hanno una tossicità elevata come quelli americani, australiani o africani. Ma Locatelli fa anche un’affermazione che smentisce il rapporto di causa-effetto tra morso del ragno violino e la recente morte del carabiniere a Palermo. In Italia, sostiene infatti, non ci sono stati casi documentati di morte per il morso di un ragno violino.
Anzi, aggiunge ancora, le problematiche riscontrate sono rare e generalmente guaribili: parole che arrivano mentre la psicosi collettiva ha raggiunto picchi molto elevati. Il centro antiveleni ha ricevuto un aumento spropositato di chiamate da persone spaventate: ognuno ha una vicenda personale da raccontare, ma a quanto pare chiunque dovrebbe dormire sogni tranquilli.
