Il mango, frutto esotico che piace ai bambini: perché fa bene e come si mangia

Un vero e proprio superfood che fa bene ad adulti e bambini: andiamo alla scoperta delle qualità benefiche del mango.

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Tutte le qualità del mango (Inran.it)

Il mango è un frutto tropicale ricco di vitamine, minerali e fibre, che ha proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antitumorali e antidepressive. Aiuta inoltre a controllare i livelli di zucchero nel sangue, stimola il rinnovamento cellulare e migliora la salute della pelle, rendendola più luminosa ed elastica: un uso quotidiano può avere effetti importanti sul tuo corpo.

Definito come un vero e proprio superfood dalle molteplici proprietà, pochi sono i dubbi che possa aiutare il nostro corpo a stare meglio e addirittura è stato condotto uno studio su un panel di una trentina di persone con problemi di peso, che ha attestato come – al di là del mancato dimagrimento – per questi soggetti il mango ha avuto effetti benefichi per l’organismo.

Non tutti conoscono le proprietà benefiche del mango: quando non devi mangiarlo

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Il mango e le sue proprietà, quando non devi mangiarlo (Inran.it)

In particolare, il mango – già sopra definito come frutto dalle molteplici proprietà – rafforza il sistema immunitario, previene infezioni e malattie orali, migliora sonno e umore grazie alla vitamina B6, e riduce stress e ansia. Per gli adulti, è molto importante anche perché aiuta la memoria e la concentrazione, favorisce la digestione e il transito intestinale, e protegge il fegato depurandolo dalle tossine.

Ricchissimo di vitamina C, il mango può inibire alcuni enzimi (P450) e trasportatori coinvolti nel metabolismo dei farmaci, per cui non andrebbe mangiato se ad esempio si sta seguendo una cura che prevede l’utilizzo di medicinali anticoaugulanti come il warfarin. Invece, l’allergia al mango è rara e non va confusa con la dermatite da contatto causata dalla linfa dell’albero.

In che modo si mangia il mango: pulirlo è facile, se si seguono alcuni passaggi

pulire il mango
Come si sbuccia il mango (Inran.it)

In precedenza, vi abbiamo spiegato come capire se il mango è maturo, ora vi spiegheremo come sbucciare il mango in maniera perfetta, separando la polpa dal grosso nocciolo interno. Il metodo più efficace è quello di dividere il frutto in tre parti, tagliando longitudinalmente con un coltello. Le parti più esterne sono quelle più morbide: con lo stesso coltello, creiamo una sorta di ragnatela dentro la polpa.

Successivamente, schiacciamo la buccia verso l’interno ed emergeranno tutta una serie di piccoli cubi, che estrapoleremo poi col coltello, mettendo da parte in un contenitore. Togliamo poi la buccia dalla parte centrale e iniziamo a intagliare il mango, dividendo la polpa dal nocciolo, fino a quando non resterà soltanto la parte dura del frutto, che chiaramente va smaltita e non consumata.

Ma è vero che il mango fa male ai bambini?

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Il mango fa bene ai bambini (Inran.it)

In passato, da diverse parti, avrete letto di particolari controindicazioni che il mango avrebbe sui bambini: ebbene, nulla corrisponde a verità. Partiamo dal fatto che qualsiasi frutto va fatto assaggiare ai bambini in piccole dosi e nel caso del mango le allergie sono rarissime. Inoltre, questo frutto tropicale ha tutta una serie di proprietà per cui sembra essere fatto proprio su misura per i bambini.

Infatti, è ideale per i bambini grazie al suo alto contenuto di acqua (circa l’83%), ai suoi zuccheri naturali, vitamine e minerali. È un ottimo spuntino estivo che mantiene i bambini idratati, energici e sani e non esistono nemmeno controindicazioni sulla quantità che si può consumare: l’unica potrebbe essere legata al prezzo, visto che un singolo frutto arriva a costare al supermercato anche 4-5 euro al pezzo.

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