Ammettiamolo, tutti noi vorremmo poter avere degli occhi particolari e differenti: ma cosa sappiamo davvero di quelli cerulei?
Siamo sinceri: tutti noi, la prima volta dopo aver letto l’aggettivo “cerulei”, siamo rimasti un po’ interdetti e forse non siamo subito riusciti a identificare che tipo e che colorazione di occhio questo aggettivo descrive.
D’altronde, è un termine che non è molto diffuso e che soprattutto sta cominciando a prendere piede in modo molto lento, proprio per questo motivo potrebbe non essere immediata l’associazione da parte vostra. Per scoprire però quali sono le caratteristiche e il vero significato di un occhio ceruleo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Occhi cerulei, cosa sappiamo su di loro
Cominciamo subito con il dire che quando parliamo di occhi cerulei, come sicuramente possiamo ben immaginare, facciamo riferimento a un tipo di colore che senz’altro potremmo definire come molto particolare. Questo infatti non indicare una sfumatura ben precisa, quanto più una tipologia di occhio che può andare dal blu più profondo fino invece a un azzurro molto chiaro, arrivando alle volte a toccare delle tonalità di verde. Potrebbe dunque essere che il nome, ovvero “caerules”, derivi proprio da “blu scuro” o ancora “blu-verde”.
Tuttavia, bisogna anche considerare che in realtà il significato del termine ceruleo non è molto chiaro, e molto spesso viene anzi associato a un altro tipo di significato: ovvero viene usato come sinonimo di cangiante. Ovvero quegli occhi che sembrano quasi cambiare calore quando variano le condizioni di illuminazione che ci circondano. Chiaramente non parliamo di cambiamenti radicali nel colore degli occhi, quanto più di passaggi di sfumature in base proprio ai giochi della luce e all’illuminazione dell’ambiente in cui ci troviamo.
Sono loro gli occhi più rari al mondo
Come possiamo senz’altro immaginare, quando parliamo degli occhi cerulei facciamo riferimento a un tipo di colorazione molto raro e che anzi spesso è anche difficile da individuare. Niente a che vedere, insomma, con il classico marrone o castano che sembra avere la maggior parte della popolazione mondiale. Nonostante questo, però, bisogna fare un piccolo passo indietro, perché in realtà non sono i cerulei a essere i tipi di occhi più rari in assoluto.
Il primato di colorazione più rara per quanto riguarda gli occhi, infatti, va senz’altro a un altro tipo di tonalità. Stiamo parlando, in questo caso, del verde prontamente seguito dall’ambra: pare, infatti, che solo il due per cento della popolazione mondiale abbia gli occhi verdi. Sempre nella lista dei colori più rari possiamo citare anche quelli neri, grigi e per finire l’eterocromia.
