Le patate lesse mi piacciono molto, ma non sapevo mai quanto falle bollire, poi ho scoperto il segreto

Vi piacciono molto le patate bollite? Allora date un’occhiata a quali sono i trucchi per cucinare le patate lesse senza il rischio di fare un buco nell’acqua.

patate fresche
Patate lesse(Inran.it)

Uno degli alimenti più utilizzati in cucina è sicuramente la patata. Ci sono molti modi per cucinare le patate e, uno di questi, quello più usato, prevede la bollitura. Non tutte le patate si addicono alla cottura in ebollizione. Per questo tipo di cottura è preferibile utilizzare una patata a pasta gialla che viene molto utilizzata anche per la frittura. Sono, invece, sconsigliate le patate novelle che si addicono molto di più ad una cottura al forno.

Inoltre, quando si prevede di consumare delle patate lesse, è bene scegliere delle patate ricche di iodio e selenio. Ricordate, poi, di eliminare la buccia perché le patate lesse non possono essere ingerite senza toglierla. Ma non perdiamo altro tempo altro e andiamo a scoprire più nel dettaglio come procedere per una cottura perfetta delle patate. Tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare.

Come cuocere patate lesse

tuberi
Trucchi cottura patate(Inran.it)

Preparare le patate lesse è molto semplice. Non dovete far altro che lavare le patate bene, in modo da eliminare tracce del terreno e pulirle. Dovete utilizzare dell’acqua fredda e potete anche utilizzare degli spazzolini ad hoc per la pulizia delle patate, soprattutto per quelle che hanno delle forme particolari.

Dopodiché dovete immergere queste patate all’interno di una casseruola colpa di acqua che avrete portato ad ebollizione. Avendo scelto delle parate ricche di iodio, è inutile aggiungere del sale, anzi è altamente sconsigliato. Il tempo di cottura può variare tra i 25 e i 50 minuti in base alla grandezza delle patate.

Come testare la cottura e come conservare le patate una volta cotte

Per controllare la cottura uniforme delle patate è utile utilizzare il metodo della forchetta oppure dello stuzzicadente. Se lo stuzzicadente entra nella patata dolcemente, avrete ottenuto una consistenza e una buona cottura delle patate. A questo punto non dovete far altro che scolare immediatamente le patate con dell’acqua fredda e sbucciarla aiutandovi con un pelapatate oppure con un semplice coltello.

Una volta cucinate, dovete anche pensare ad una corretta conservazione. La migliore è sicuramente quella sottovuoto e posizionarla in frigorifero dove possono restare anche per due o tre giorni. Raccogliete le patate in un contenitore ermetico in modo tale da non far prendere il sapore degli altri elementi presenti in frigo dalla patata stessa. La conservazione massima è di tre giorni e, prima di mangiarle, non dovete far altro che riscaldarle.

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