Masticare foglie di olivo e non solo: ma fa davvero bene ai denti?

Esistono tanti rimedi naturali per pulire e sbiancare i denti, alcuni possono rivelarsi controproducenti: masticare foglie di olivo fa davvero bene?

Ramo di olivo
Masticare foglie di olivo e non solo: ma fa davvero bene ai denti? (Inran.it)

Nel corso del tempo sono stati tramandati tantissimi rimedi naturali per affrontare la pulizia orale e lo sbiancamento dentale, specie in tempi in cui non esistevano gli infiniti prodotti specifici dei quali facciamo utilizzo oggi. Alcune soluzioni sono ancora oggi ottime per il benessere del cavo orale, altre invece si rivelano controproducenti, ed dovrebbero essere vietate.

Specialmente oggi con i social, attraverso i quali lanciare sfide assurde e dare consigli scorretti, occorre fare molta attenzione e affidarsi soltanto al parere di persone esperte, in questo caso dei dentisti. Scopriamo alcuni metodi naturali per lo sbiancamento dentale e i falsi miti dai quale stare lontani. Ad esempio, è vero che masticare foglie di olivo faccia bene?

Pulizia dentale: i rimedi naturali e le false credenze da sfatare

Ragazza sorridente
Ragazza sorridente (Inran.it)

Come accennato, esistono tante tecniche efficaci per lo sbiancamente dentale, alcuno sono ottime, altre potrebbero presentare, nel lungo termine, degli effetti negativi. Ad esempio, in tanti sono soliti sfregare una fetta di limone sui denti, oppure effettuano risciacqui con succo di limone per rendere i denti più bianchi e lucidi. Si tratta di una pratica corretta?

In realtà, il limone è un frutto molto acido e aggressivo e potrebbe portare alla demineralizzazione dentale, rovinando lo smalto. Anche se inizialmente l’azione dell’agrume potrebbe dare la sensazione di uno sbiancamento, in realtà è per via dello smalto corroso che, a lungo andare, si assottiglia sempre di più, rendendo i denti fragili.

Insomma, si tratta di una pratica assolutamente da evitare, a questo punto, per ottenere lo stesso effetto, meglio strofinare la buccia di arancia. Ovviamente, lo stesso discorso vale per l’aceto di mele, dal potere sbiancante, ma troppo aggressivo sullo smalto dentale. Utilizzare l’aceto di mele per i risciacqui, tenendolo in bocca un minuto, si può fare al massimo una volta alla settimana.

Sbiancare i denti e profumare l’alito: tra verità e false credenze

Anche il bicarbonato è famoso per la sua azione sbiancante, ma è sicuro? Anche in questo caso meglio non esagerare, ma se i denti sono particolarmente macchiati, si può provare a miscelare un po’ di bicarbonato con il dentifricio. Tale pratica si può fare giusto una volta ogni tanto, mai con costanza, per evitare che il potere abrasivo possa rovinare lo smalto dei denti.

Un ottimo alleato dell’igiene orale, invece, è l’olio di cocco, inoltre questo ingrediente contrasta l’alito cattivo e previene la placca e il tartaro. Basta applicare l’olio di cocco sui denti e tenerlo per un quarto d’ora, per poi risciacquare. Tale rimedio di può fare una volta alla settimana. Come sbiancare i denti con le fragole: l’alleato che non sapevate di avere.

Anche strofinare la buccia di banana, nella sua parte interna, rinforza lo smalto grazie ai minerali. Infine, si può provare a masticare salvia e fogli di olivo. Queste aiutano a rimuovere le macchie sulla superficie dentale, sono sbiancanti e hanno un effetto antibatterico.

Queste pratiche, molto in voga tra gli agricoltori di un tempo, funzionano e svolgono un’azione simile a quella del collutorio. Ovviamente, anche in questo caso è sempre consigliato non esagerare, ma ogni tanto può essere di aiuto. Olea europaea: pianta comune quanto ricca di proprietà benefiche. E ancora, Sbiancare i denti grazie al cacao: ecco il metodo approvato dai dentisti.

Gestione cookie