Le mandorle sono buonissime e salutari, consigliate da tutti i nutrizionisti, ma occhio a come le mangi perché comportano anche effetti collaterali.
Sappiamo che le mandorle, così come tutta la frutta secca, rappresentano un prezioso alleato della nostra salute. Ricche di proprietà, vengono spesso inserite all’interno di una dieta. Ampiamente utilizzate nelle tradizioni culinarie di tutto il mondo, le mandorle si consumano in tanti modi diversi: salate, tostate, dolcificate, crude, e inserite in mille pietanze.
Esistono due tipi di mandorle, quelle dolci e quelle amare. Le mandorle dolci sono quelle comunemente consumate in cucina, mentre le mandorle amare contengono una sostanza tossica chiamata amigdala, dunque evitate. Ricche di nutrienti essenziali, tra cui vitamina E, minerali, proteine e fibre, le mandorle sono potenti antiossidanti, combattono i radicali liberi, proteggono ossa e muscoli e regolano la pressione del sangue.
Perché bisogna inserire le mandorle nella propria dieta: attenzione però alle quantità
Fonte di grassi monoinsaturi, alleate del nostro cuore, consumare mandorle è sicuramente un’ottima abitudine, poiché questi frutti abbassano i livelli di colesterolo e prevengono le malattie cardiovascolari. Le fibre che contengono, invece, favoriscono il processo digestivo, donando sazietà e aiutando a mantenere il peso corporeo. Mandorle: cosa succede al tuo corpo quando le mangi spesso?.
Insomma, i benefici delle mandorle sono tantissimi, ed è giusto inserirle nel proprio regime alimentare. La frutta secca è importantissima, eccellente per il nostro corpo, alleata della nostra salute. Tuttavia, nonostante i benefici, le mandorle devono essere consumate con moderazione, visto che non sono leggerissime, contenendo abbastanza calorie. Mandorle: occhio al retroscena che in pochi conoscono | Quali mangiare per stare sicuri.
Tra l’altro, le mandorle contengono ossalati, che se assorbiti in quantità eccessive possono portare alla formazione di calcoli renali. Inoltre, sono molte le persone allergiche alla frutta secca, perciò corrono il rischio di sentirsi male, di avere crampi addominali, nausea e vertigini. Si tratta di sintomi legati a un’infiammazione. Non sono sintomi gravi, si alleviano dopo qualche ora al massimo.
Mandorle, quante mangiarne al giorno, tutti i benefici e gli effetti collaterali
Dunque, gli effetti collaterali dati da un consumo eccessivo di mandorle sono diversi. Se i frutti sono tostati il pericolo è maggiore, poiché, oltre alla dispersione dei nutrienti e dell’apporto vitaminico, distrutti dal calore, possono sviluppare una sostanza nociva, l’acrilamide, potenzialmente cangerogena. È sempre meglio consumare frutta secca cruda (ma lo stesso vale per la frutta e la verdura), per assorbire tutti i nutrienti e le fibre.
Le mandorle rafforzano anche i capelli, proteggono la pelle, ripristinano l’equilibrio della flora intestinale, controllano gli zuccheri nel sangue e prevengono il diabete. Per chi soffre di problemi infiammatori, come problemi gastrointestinali o irritazioni cutanee, si consiglia di assumere le mandorle insieme ad alcuni ortaggi, come il finocchio, il sedano o il cetriolo, oppure con frutti come ananas e kiwi, che contrastano il potenziale infiammatorio della frutta secca.
In realtà abbiamo accennato alle mandorle amare, potenzialmente tossiche. Anche queste si consumano, visto che la tossicità dell’amigdalina viene annullata tramite la cottura. Detto ciò, consumare mandorle, e in generale frutta secca, non può che far bene alla salute, ma senza esagerare. Quanta consumarne durante il giorno? Circa 35 grammi al giorno vanno bene, parliamo di una ventina di mandorle. Eccezionali e perfetti per la linea, la ricetta dei biscotti dietetici di mele, mandorle e cannella.