Per il nuovo anno scolastico che comincerà tra poco, molte Regioni hanno istituito il Bonus Scuola per aiutare le famiglie in difficoltà.
Acquistare i libri e materiale scolastico è un impegno economico importante per molte famiglie, e il costo dell’istruzione sembra aumentare ogni anno. Ma per fortuna, esiste un aiuto concreto per alleviare questo peso: il Bonus Scuola. Questo contributo è destinato a sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri di testo e, in alcune regioni, anche delle dotazioni tecnologiche necessarie per la didattica. Vediamo insieme come funziona e chi può beneficiarne.
L’inflazione e l’aumento dei costi influiscono pesantemente sui bilanci familiari. Attualmente, le famiglie italiane devono spendere in media il 3,7% in più rispetto all’anno precedente per l’educazione dei propri figli. Questo incremento si traduce in un costo medio di circa 135.000 euro per un percorso educativo completo, dalla scuola materna fino all’ingresso nel mondo del lavoro.
Il Bonus Scuola è rivolto alle famiglie con figli iscritti a scuole secondarie di primo e secondo grado, siano esse statali, paritarie o non paritarie incluse nell’Albo regionale. Inoltre, il bonus è accessibile per i percorsi di istruzione professionale triennali o quadriennali accreditati dalle Regioni e per i percorsi del sistema duale.
Per accedere al Bonus Scuola, le famiglie devono soddisfare determinati requisiti economici, generalmente verificati tramite l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Ogni regione può avere specifiche soglie ISEE e modalità di erogazione, quindi è importante consultare il sito web del proprio comune di residenza per informazioni dettagliate.
Al momento, cinque regioni italiane hanno confermato l’erogazione del Bonus Scuola per il prossimo anno scolastico: Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia e Piemonte. Le altre regioni dovrebbero pubblicare i propri bandi a breve.
Il Piemonte utilizza un sistema di voucher che consente agli studenti di utilizzare un importo in denaro per coprire le spese scolastiche. Anche nel Lazio, il bonus scuola viene erogato sotto forma di voucher, riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Le famiglie devono avere un reddito ISEE inferiore a 15.493,71 euro per poter beneficiare di questo contributo.
La Regione Sicilia ha invece implementato il “Portale cedole librarie”, un sistema telematico che coinvolge scuole, librerie e amministrazione regionale per garantire la distribuzione dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie.
In Puglia, il Bonus Scuola è disponibile per gli studenti con un ISEE non superiore a 11.000 euro, elevato a 14.000 euro per le famiglie numerose con tre o più figli.
In Lombardia, il Bonus Scuola rientra nel programma Dote Scuola, che offre buoni da 150 a 500 euro. Questi buoni possono essere utilizzati non solo per i libri di testo, ma anche per dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica.
Il Bonus Scuola rappresenta un aiuto prezioso per molte famiglie italiane, contribuendo a rendere l’istruzione più accessibile. È fondamentale che i genitori si informino tempestivamente sulle modalità di accesso e sui requisiti richiesti dalla propria Regione per non perdere questa opportunità. Pianificare in anticipo e sfruttare al massimo queste agevolazioni può fare una grande differenza nel bilancio familiare, assicurando al contempo un percorso educativo di qualità per i propri figli.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sui bandi regionali, si consiglia di consultare il sito web del proprio comune o della regione di residenza.
Aurora De Santis