Parliamo di antiossidanti e del loro valore nella nostra alimentazione: ecco come si esprimono gli esperti di fronte questo importante elemento.
Torniamo a parlare di alimentazione e cerchiamo, questa volta, di concentrarci su un tema molto importante che ha bisogno di specifiche tecniche che alcuni esperti sapranno darci. Parleremo, infatti, degli antiossidanti. Queste sostanze chimiche rientrano fra quelle cose molto importanti che attorno ad un tavolo dell’algida rosso e un cicchetto di amaro, sono bene espresse da molti. Ma come possiamo calare queste “chiacchiere da bar” in una spiegazione più tecnica del loro valore?
Antiossidanti: la funzione e il loro valore
Antiossidanti; cerchiamo di conoscere di cosa stiamo stiamo per parlare. Sicuramente è comune pensare che gli antiossidanti abbiano effetti positivi sulla salute, rientrando nelle linee guida di una buona alimentazione. Ma è veramente così? Per rispondere ai nostri dubbi è stato interpellato Roberto Mele, nutrizionista e coordinatore dell’area Biologia della Nutrizione dell’IRCSS Ospedale San Raffaele di Milano. Inizia, prima di tutto spiegandoci cosa siano gli anti ossidanti. Questi, infatti, sono sostanze chimiche, prevalentemente molecole, che si oppongono all’ossidazione di altre sostanze. Questo, quindi, interrompe una catena di reazioni di ossidazione. Ma di cosa si tratta? Questo, infatti è un fenomeno chimico.
Parliamo di ossidazione come un fenomeno chimico che altera la struttura della molecola. Questo, a catena, rende instabile la molecola fino a produrre i radicali liberi, specie chimiche molto reattive. Questi radicali liberi li produciamo anche noi stessi ma, può capitare, che attraverso scelte di vita poco salutari, come il fumo, costituisca una produzione in eccesso. Questi radicali provocano danni a proteine e, soprattutto, a segmenti di DNA delle cellule coinvolte, portando a possibile patologie croniche infiammatorie o tumorali.
L’opinione degli esperti: ecco gli antiossidanti
Questa è la spiegazione del nutrizionista Roberto Mele riguardo la definizione generale di antiossidanti, completando il discorso “Gli alimenti ricchi in antiossidanti sono benefici per la salute, ma non possiamo affermare con certezza che questo sia dovuto alla loro funzione antiossidante. Queste, infatti, svolgono spesso compiti essenziali per il nostro organismo che vanno al di là della capacità di combattere i radicali liberi“. Quindi funzioni varie che coinvolgono più spettri di lavoro.
Questi antiossidanti sono presenti in frutta e verdura, soprattutto nella frutta perché, come ci spiega il dottor Roberto Mele “La cottura cui sono sottoposti spesso le verdure, gli ortaggi e i legumi, annullano quasi sempre il potenziale antiossidante di queste molecole, ossidandole appunto, oppure degradandole del tutto“. Per scoprire quale frutta è più indicata per gli antiossidanti, esiste l’indice ORAC (Oxygen Radical Absorption Capacity). Il dottor Mele afferma di non prenderlo come “oro colato“, ma come un mero riferimento teorico. “A ogni modo, i test di laboratorio evidenziavano che le bacche di Goji correttamente conservate avessero l’indice ORAC più elevato (oltre 30000), seguivano la melagrana (oltre 10000), il mirtillo (3750), la mora (2650), la fragola (2475), l’avocado (782), l’arancia (750), l’uva nera (739), il kiwi (610) e la pesca (170)” conclude il nutrizionista con questa lista.
Lorenzo Angelini