Sugo alla genovese gustoso e saporito come quello di una volta, segui la ricetta originale di mia nonna e tutti si leccheranno i baffi.
Il sugo alla genovese che andremo a preparare oggi, non ha nulla a che fare con la Liguria, questa pietanza risale circa al 1400, ed è nata in territorio campano quando questi luoghi erano famosi per bettole e trattorie. Si tratta di un sugo ottimo per condire la pasta, una sorta di ragù davvero delizioso che si prepara con pochi ingredienti. A differenza di un classico ragù, non viene utilizzato il pomodoro, ma una varietà di molti altri ingredienti che conferiranno al sugo davvero un sapore unico.
Sugo alla genovese, come prepararlo
Il sugo alla genovese, è una ricetta classica che metterà d’accordo tutti, infatti ognuno può scegliere la propria versione adattandola al meglio ai propri gusti. Potranno essere aggiunti alcuni ingredienti a discapito di altri, se volete seguire la ricetta classica tuttavia, per circa quattro porzioni, dovrete procurarvi. 320 g di pasta, 600 g di manzo 1,5 kg di cipolle dorate, 75 g di sedano, 75 g di carote, un ciuffo di prezzemolo, una foglia di alloro, del vino bianco, olio di oliva e sale. Una volta reperiti questi ingredienti, mettetevi ai fornelli e da fare per realizzare un sugo pazzesco.
Sugo alla genovese, i procedimenti per realizzarlo
Per preparare il sugo alla genovese, iniziate a tagliare le cipolle sottilmente, sbucciate e tritate anche le carote e il sedano, tenendo da parte il suo ciuffo. Successivamente occupatevi della carne, ripulitela dal grasso in eccesso e da eventuali residui, tagliatela poi in cinque parti. In una pentola versate dell’abbondante olio di oliva, al quale andrete ad aggiungere le cipolle, il sedano e la carota.
Fate soffriggere a fuoco lento per qualche minuto e unite e poi anche la carne, nel frattempo legate il ciuffo di sedano insieme a quello di prezzemolo e alla foglia di alloro con uno spago da cucina. Una volta ottenuto un mazzetto odoroso, mettetelo nella pentola. Aggiustate di sale, mescolate e lasciate insaporire per qualche minuto, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e fate cuocere per circa tre ore.
Non dovrebbe essere necessario aggiungere né acqua, ne il brodo in quanto le cipolle dovrebbero rilasciare il liquido necessario affinché il fondo non si asciughi, tuttavia è consigliato controllare e mescolare durante la cottura. Trascorse le tre ore, eliminate il mazzetto, alzate la fiamma, sfumate con il vino, mescolate e continuate a cuocere senza coperchio per un’altra ora. Trascorso il tempo di cottura, cuocete la pasta in acqua bollente salata e scolatele al dente, amalgamatela al condimento e servite la vostra genovese con una spolverata di pepe e parmigiano grattugiato a piacere.