È tempo di sfatare un falso mito che circola da un po’. Ci sono 3 alimenti che pensi che siano magri e che invece non lo sono: ecco quali
In questo periodo sono davvero tante le persone che desiderano perdere peso per via della prova costume. Già da un po’ in molti hanno iniziato un piano alimentare salutare e ipocalorico per avere la forma fisica desiderata. Ovviamente sappiamo bene che dimagrire è un processo che richiede il giusto tempo e non avviene in una settimana. Non mancano coloro che cercano di aggrappare le speranze a diete drastiche in modo da perdere peso in pochi giorni, mettendo a rischio la propria salute.
Per dimagrire, oltre ad un piano alimentare sano senza troppe rinunce, bisogna associare l’attività fisica. Questa può essere fatta anche in casa, con degli esercizi semplici ma allo stesso tempo efficaci. Molto spesso però a non far funzionare le diete, sono gli errori di informazione. La mal informazione arriva da campagne di marketing che fanno passare dei determinati prodotti com magri, quando invece non lo sono. Alcuni cibi vengono sponsorizzati come sani e addirittura nutrienti con proprietà light, ma non è così. Scopriamo quali sono i 3 ingredienti che in molti crediamo siano leggeri e invece non lo sono.
I tre ingredienti che tutti pensano sia salutari ma non lo sono
Nel pensiero comune, alimenti come barrette energetiche, burger vegetali e latte d’avena sono spesso visti come opzioni estremamente salutari, preferibili ad altri cibi. Molte persone li considerano fondamentali nella loro dieta quotidiana: le barrette energetiche sono consumate a colazione e come spuntini, i burger vegetali sono ritenuti leggeri e nutrienti, mentre il latte d’avena viene spesso scelto al posto del latte vaccino o di altre bevande vegetali per i suoi presunti benefici. Tuttavia, questa percezione non corrisponde sempre alla realtà.
Le barrette energetiche, pur essendo molto popolari, sono in realtà prodotti altamente processati. Spesso contengono grandi quantità di zuccheri e non sono prive di grassi saturi. Anche se etichettate come “proteiche”, spesso contengono poche proteine reali, con la dicitura che serve più come strategia di marketing che come descrizione accurata del contenuto.
I burger vegetali, ideati per imitare il gusto e la consistenza della carne, spesso contengono ingredienti che possono causare infiammazioni. Un consumo regolare può alterare negativamente la flora batterica intestinale, influenzare l’equilibrio glicemico e avere un impatto negativo sulla fertilità. Inoltre, questi prodotti sono spesso carenti di nutrienti essenziali come creatina, carnitina, vitamina B12 e ferro, elementi che sono invece presenti nelle carni animali.
Il latte d’avena è prevalentemente composto da amido, con l’aggiunta di oli vegetali e addensanti. Quando bevuto a colazione, può impoverire il pasto e ridurre il senso di sazietà, portando a una maggiore fame durante la giornata. Questi effetti lo rendono meno benefico di quanto si pensi comunemente.