Nuove informazioni dalla quinta revisione del LARN: ecco le opinioni degli esperti sul consumo di proteine vegetali.
Novità nel mondo della nutrizione con l’arrivo della V revisione del LARN tenutasi nei primi giorni di giugno. Un momento di incontro scientifico che ha visto il rinnovo del documento, frutto di dibattiti e di ricerche, per una migliore nutrizione. Prima di affrontare il tema delle proteine vegetali cerchiamo di capire cos’è il LARN e perché assume un ruolo così importante nel mondo scientifico.
Proteine vegetali e LARN: ecco cosa è cambiato
Dal 4 al 6 giugno si è svolta la conferenza della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) all’università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza. Giornate di dibattiti ed incontri che hanno visto 150 esperti partecipare attivamente alla revisione del LARN, fermo alla quarta revisione del 2014. Dalla sostenibilità alla nutrizione, insieme al ruolo della dieta nelle patologie renali e in oncologia, fino alla criticità della comunicazione in nutrizione. In questo incontro è stato aggiornato il LARN o Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana.
La revisione arriva dopo 10 anni dall’ultima, con il XLIV congresso nazionale. Un momento di incontro scientifico che si è aperto con le esposizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Sono state varie le tematiche affrontate in questo congresso che hanno visto concentrarsi il rinnovo del grande documento sull’alimentazione. Fra queste troviamo la questione legata alle proteine vegetali. Su questo tema il congresso si è soffermato, sia da un punto di vista sia sanitario, che ambientale, riconoscendo un impatto inferiore nella produzione delle proteine vegetali, a confronto del consumo della carne.
Proteine vegetali: ecco le nuove raccomandazioni
Il LARN assume lo scopo di fissare le quantità di nutrienti e di energie in grado di soddisfare il nostro benessere, e questo succede anche per quanto riguarda le proteine vegetali. Il rapporto proteico rimane invariato per la popolazione, rispetto alla precedente revisione, fissandosi a 0,9 g/kg al giorno, ma ciò che viene cambiato è l’intervallo di riferimento rispetto all’apporto energetico. Infatti l’apporto energetico cambia di intervallo, allargandosi, da 12-18% al 12-20% dell’energia totale della dieta. Un cambiamento che ha visto formarsi anche sui valori di riferimento in età evolutiva.
Dato questo cambiamento, possiamo parlare, a tutti gli effetti, di una evoluzione culturale che vede l’importanza di un’inclusione delle fonti vegetali. Un dato che si forma in ragione, si legge, di nuove evidenze riguardo la mortalità e la sostenibilità. “per una sana alimentazione è stato ampliato l’intervallo di riferimento delle proteine” spiega Laura Rossi, membro del consiglio scientifico del SINU “ma più che il cambiamento quantitativo, è importante quello qualitativo. L’indicazione è quella, infatti, di incrementare le proteine vegetali in sostituzione parziale di quelle animali”
V revisione del LARN: ecco le novità
In questo contesto il ragionamento ambientale è molto forte, tanto da vedere la scelta delle proteine vegetali prevalere anche e soprattutto per questo. Però nel congresso nazionale non si è parlato solo di ambiente, ma anche di salute, come ci spiega Anna Tagliabue, presidente della SINU e professoressa ordinaria di scienze dell’alimentazione a Pavia: “Recenti prove scientifiche hanno messo in luce come all’aumentare della quota di proteine vegetali, si riduca la mortalità e ci si ammali di meno, soprattutto per le malattie cardiovascolari. […] Le proteine di origine vegetale dovrebbero essere almeno il 40% di quelle che consumiamo”
Concludiamo con quest’ultima affermazione che vede, ancora, le proteine vegetali uscire da questo congresso, sotto una luce diversa. Informazioni utili che ci permettono anche di decidere cosa scegliere nella nostra alimentazione. Si raccomanda, comunque, anche dopo la lettura di tali informazioni e di recupero delle fonti, di non costruire in autonomia diete per se stessi, ma chiedendo, il più possibile, ad esperti qualificati.
Lorenzo Angelini