Conservo il cocomero che avanza in questo modo: resta fresco per molti giorni e non perde mai il sapore

Come conservare l’anguria in maniera corretta per farla rimanere fresca, succosa e croccante a lungo. I consigli da mettere in pratica

Come conservare a lungo anguria
Anguria appena tagliata (Inran.it)

L’estate oltre che nel segno dei gelati si vive in quello dell’anguria. Che estate è senza questo frutto emblema della stagione calda? Tutti lo apprezzano perché è zuccherino e soprattutto dissetante (oltre a fare molto bene all’organismo) perfetto per le giornate di grande caldo, a casa come in spiaggia. Quante volte lo hai tagliato a cubetti e lo hai portato sotto l’ombrellone? Sicuramente tante.

L’anguria ha però un neo non da poco: non si mantiene a lungo e tende a rovinarsi in pochi giorni costringendo chi non la consuma subito a gettarla nel secchio dell’umido. Tutto questo è vero ma solo in parte. Basta, infatti, saperlo conservare nel modo adeguato per tenerlo fresco e saporito per molti giorni. Vediamo come fare.

Come conservare l’anguria a lungo

Trucchi conservare anguria
Anguria a fette, come conservarla (Inran.it)

Fresca, buona, leggera e zuccherina (scopri se i diabetici possono mangiarla) ma anche molto delicata, l’anguria ha bisogno di essere conservata nel modo giusto per mantenere la sua freschezza a lungo. Non serve fare chissà cosa ma mettere solo in campo alcuni piccoli accorgimenti che iniziano dal momento dell’acquisto fino a quando il frutto viene aperto.

La prima cosa a cui guardare è lo stato del frutto: è essenziale che sia maturo e senza segni sulla buccia che è bene che sia di un verde intenso ed uniforme. Poi c’è il peso: se le dimensioni sono consistenti anche il peso deve esserlo, questo aiuta a capire che la polpa è succosa e piena di acqua.

Quando l’anguria si porta a casa è necessario fare attenzione alla temperatura di conservazione. Il frutto intero va inserito in frigo nel ripiano centrale o nel cassetto dedicato proprio alla frutta e alla verdura.

Per conservarlo in maniera migliore, l’anguria può essere avvolta in un telo umido o in un sacchetto di plastica forato, questo crea un ambiente leggermente umido attorno al frutto che consente alla polpa di rimanere idratata e dunque di conservare la sua morbidezza.

Cosa fare dopo il taglio

E quando l’anguria va tagliata? La prima cosa da fare è quella di utilizzare un coltello affilato e di effettuare tagli netti e precisi creando dei pezzi piuttosto grandi e non troppo piccoli che conducono ad un’ossidazione rapida e dunque alla perdita di freschezza.

Meglio dunque tagliare l’anguria in fette e spicchi piuttosto grandi da avvolgere nella pellicola trasparente, eliminando, quanto più possibile l’aria. Un metodo che preserva l’umidità e riduce il contatto con l’ossigeno che porta al deterioramento. Una volta effettuate delle porzioni, queste vanno consumate entro pochi giorni, massimo 3-4 per gustare un frutto ancora succoso e croccante.

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