Verdure, posso mangiarne a volontà anche se sono a dieta, o c’è un limite da non superare? Il mio nutrizionista mi ha svelato la verità.
Verdure a volontà o entro un certo limite: questo è il dilemma. Specie se si sta seguendo una dieta specifica. Che, bada bene, non significa necessariamente che il nostro regime alimentare debba farci perdere peso. Una dieta, come spiega anche Treccani.it, altro non è che “l’insieme dei pasti giornalieri, liberamente composti nel quadro delle disponibilità, delle tradizioni e dei gusti personali“.
È altrettanto vero, però, che in vista dell’estate e dell’apertura della stagione balneare, la maggior parte di noi tenda a prestare un occhio in più al mantenimento della linea. Magari focalizzandosi proprio sull’assunzione di più verdure possibili, perfette per essere consumate nei pasti principali (qui troverai la ricetta di una gustosa insalata estiva).
Per quale motivo verdure come insalata, cetrioli e pomodori vanno così tanto per la maggiore d’estate? Semplicemente, perché ci consentono di gustarci un piatto rinfrescante e appagante per lo stomaco, e allo stesso tempo ipocalorico (se abbinato ai giusti condimenti).
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: c’è un limite massimo di verdure che si può consumare al giorno? Oppure questi alimenti, come spesso sentiamo dire, possono essere mangiati a volontà, senza preoccuparsi del peso? A rispondere ai tuoi interrogativi, finalmente, interviene il mio nutrizionista di fiducia, che mi ha svelato la verità a riguardo.
Sfatiamo subito un falso mito: che ci sia un tetto massimo di verdure da non superare. Quando si tratta di ortaggi, l’unico limite che non andrebbe oltrepassato è proprio la capienza dello stomaco. In sostanza, mangia le verdure finché non sentirai che il tuo senso di fame è davvero appagato.
Il mio nutrizionista, sempre preparatissimo quando si tratta di rispondere alle mie domande, mi ha confermato che le verdure possono essere consumate a volontà. Specie d’estate, quando la combo perfetta sarebbe proprio quella di consumarle crude, in maniera tale da fare il pieno di freschezza.
Il nutrizionista, ciò nonostante, mi ha posto un unico veto. Nel caso in cui io riscontri gonfiore o dolore addominale, allora la quantità di verdura assunta ad ogni pasto andrà leggermente abbassata. Così facendo, eviterò conseguenze spiacevoli come la tipica “pancetta” del post pranzo/cena. Che, spesso e volentieri, è acuita da un eccessivo consumo di verdure.
Se sei a corto di fantasia e non sai proprio che cosa inventarti per proporre le verdure a tavola, alcune delle ricette che ti abbiamo precedentemente illustrato non mancheranno di fare al caso tuo. Ad esempio questo squisito contorno a base di ortaggi, impreziosito dall’aggiunta di caciotta di capra.
Altre verdure da non farsi mancare nel periodo estivo sono le carote. Queste ultime, che possono essere consumate sia cotte che crude, presentano infatti un imperdibile vantaggio per la tua pelle. Sono infatti alleate dell’abbronzatura, dato l’elevato contenuto di betacarotene. Una ragione in più per inserirle nei tuoi sughi o nelle tue ricette di contorni.