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Diete

Tè e caffè, posso consumarli a dieta? Sì, ma ci sono alcuni importanti parametri da valutare: questi

Pubblicato da
Vanessa Zagaglia

Posso consumare tè e caffè anche se sono a dieta? Sì, ma ci sono dei parametri che è importantissimo non sottovalutare: questi. 

Caffè e tè: posso berli anche se sono a dieta?- Inran.it

Tè e caffè anche quando si è a dieta e si segue un regime alimentare ipocalorico, specifico per la perdita di peso: sono davvero vietati? Vi forniamo subito la risposta al quesito, che andremo poi ad approfondire nei particolari grazie ai consigli del mio nutrizionista: no, non sono assolutamente vietati e sono da includere in un regime dietetico.

Con l’approssimarsi dell’estate, perdere peso sembrerebbe essere il principale obiettivo della stragrande maggioranza delle persone. Ed ecco che piccole abitudini da inserire quotidianamente nella tua routine possono davvero contribuire alla causa. O magari approcci alimentari in grado di dare una scossa al tuo metabolismo “addormentato”, quale la dieta chetogenica.

A prescindere dal regime alimentare che si sta seguendo, una cosa è certa: il consumo di tè e caffè, tra le bevande energetiche preferite dagli italiani, non è assolutamente bandito. Anzi, tutto il contrario. Ci sono però accortezze su cui è fondamentale porre l’accento, e che troverai elencate nel proseguo dell’articolo.

Tè e caffè, posso consumarli a dieta? Il mio nutrizionista mi ha consigliato di fare così

Consumo di caffè e tè: i consigli del mio nutrizionista – Inran.it

Sul consumo di tè e caffè (a questo proposito, poni bene attenzione all’impiego di dolcificanti) anche a dieta seguo alla lettera i consigli del mio nutrizionista. Che non me li ha affatto vietati, anzi. Ci sono però, come da lui stesso illustratomi, delle accortezze di cui bisogna tener conto, e che dipendono esclusivamente da caratteristiche fisiologiche.

L’esperto a cui mi affido mi ha infatti spiegato che la caffeina, contenuta in entrambi, ha effetti diversi a seconda delle persone. Esistono i cosiddetti “metabolizzatori veloci”, nei quali il consumo di caffeina non sortisce alcun effetto. E, di contro, i “metabolizzatori lenti”.

Su questi ultimi, l’effetto della suddetta sostanza eccitante si fa sentire molto di più. In questi soggetti, infatti, la caffeina può avere un effetto psicostimolante, fino ad apportare conseguenze quali tachicardia, insonnia, vampate di calore e tremore. A seconda che tu ti riconosca appartenente ad una delle due categorie, in buona sostanza, il consumo di tè e caffè dovrà cambiare radicalmente.

Consumo di caffeina: come regolarsi a seconda che tu sia un metabolizzatore lento o veloce

Se ritieni di rientrare nella categoria dei metabolizzatori veloci di caffè – quelle persone, cioè, che non accusano poi tanto il consumo di questa bevanda eccitante -, puoi dormire sonni tranquilli. Il mio nutrizionista mi ha infatti assicurato che, nella suddetta circostanza, si può arrivare a consumare dalle tre alle cinque unità di tè o caffè al giorno.

L’importante, come poi rimarcatomi, è non consumare le suddette unità avvalendosi sempre dell’aggiunta di zucchero. In buona sostanza: sì al consumo anche di cinque tazzine di caffè o tè al giorno, ma senza che ciascuna di queste porzioni contenga zuccheri aggiunti.

Per coloro che accusano maggiormente gli effetti della caffeina – i metabolizzatori lenti, per intenderci -, il nutrizionista consiglia invece di mantenersi entro le due, massimo tre unità. Esagerare con le dosi, nel caso specifico, porterebbe ad aumentare esponenzialmente i rischi cardiovascolari associati all’abuso di caffeina. Che, come abbiamo capito oggi, non si comporta allo stesso modo in tutti i soggetti che la assumono.

Vanessa Zagaglia

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Vanessa Zagaglia