Nessuno se ne accorge, ma è uno dei motivi principali per cui si fa fatica a prendere sonno: se presterai attenzione a questo fattore, le tue notti cambieranno radicalmente.
Rigirarsi e rigirarsi di continuo nel letto, cercando la posizione migliore, ma senza risultati. O magari cadere addormentati non appena si sfiorano le coperte, per poi ritrovarsi a svegliarsi una, due, tre volte di seguito a notte. Sono i sintomi dell’insonnia. Che, se non curata a dovere, può correre il rischio di diventare cronica.
Siamo sicuri che, almeno una volta nella vita, sia capitato anche a te di attraversare una delle due situazioni descritte poc’anzi. Ed hai pienamente ragione: si tratta di situazioni in cui nessuno di noi vorrebbe incappare, poiché rischierebbero di compromettere l’intera giornata successiva, tra emicranie e giramenti di capo improvvisi.
Di cause a monte dell’insonnia possono essercene tante. Ce n’è una, però, che entra in campo più di tutte le altre nel non farci riposare bene. Anche se, va detto, in pochi penserebbero che proprio quella banale abitudine è “l’origine” di tutti i nostri mali.
Insonnia, la cattiva abitudine che la favorisce: nessuno se ne rende conto
Di rimedi contro l’insonnia te ne abbiamo già suggeriti parecchi. Non è un mistero, sotto questo punto di vista, che l’alimentazione sia fondamentale per favorire il sonno e per consentirci di riposare al meglio. Al netto di ciò, le condizioni per dormire rilassati come bambini non si costruiscono solamente a tavola.
Innanzitutto, occorre rammentare che l’insonnia può avere cause endogene e cause esogene. Quelle endogene, come suggerisce il vocabolo stesso, dipendono dal nostro organismo e possono essere collegate allo stress accumulato dalla nostra psiche. Se si parla di cause esogene, invece, il riferimento è a tutti quei fattori esterni che influiscono sulla qualità del sonno.
Ciò premesso, per evitare di trascorrere l’ennesima notte a rigirarti nel letto, cerca di adottare una piccola abitudine che, in termini di riposo, fa davvero la differenza. Prova, cioè, a bere la stragrande maggioranza dell’acqua che devi assumere ogni giorno entro le 17 del pomeriggio. La ragione a monte di un simile consiglio, come stai per scoprire, è solamente una.
Bere acqua entro le 17 del pomeriggio: rimedio potentissimo contro l’insonnia
Qualunque nutrizionista ti direbbe che bere acqua – poco importa se liscia o gassata, entrambe apportano 0 kcal – è fondamentale se il nostro obiettivo è quello di perdere peso. Vista e considerata la sua funzione depurativa, nonché l’importanza che l’acqua riveste per tutte le funzioni vitali del nostro organismo.
C’è però un particolare aspetto su cui occorre concentrarsi, se si vogliono evitare problemi di insonnia: le tempistiche. Gli esperti, a tal riguardo, consigliano di bere la maggior parte dell’acqua che ciascuno di noi dovrebbe bere ogni giorno – in genere tra 1,5 e 2 litri – entro le 17 del pomeriggio.
Intendiamoci, non che bere oltre quell’orario sia vietato. Semplicemente, per garantirci un riposo che sia quanto più sereno e indisturbato possibile, sarebbe bene “smaltire il grosso” entro il tardo pomeriggio.
Così facendo, durante la notte, eviterai di doverti alzare per urinare. Bevendo troppo a ridosso delle ore notturne, infatti, non otterrai altro che un riempimento della vescica, che ti darà il tormento nelle ore in cui, invece, dovresti essere immerso in un sonno profondo.