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Ricette

Con le melanzane belle e sode che ho comprato stamattina faccio la caponata a modo mio: se le divorano e fanno pure la scarpetta

Pubblicato da
Paola Ferraro

La caponata, una delizia del palato e del gusto, che ho preparato dopo aver trovato delle meravigliose melanzane doc: vi faccio vedere come si fa

Con le melanzane belle e sode che ho comprato stamattina faccio la caponata a modo mio: se le divorano e fanno pure la scarpetta (Inran.it)

La caponata è un piatto tipico della mia bella Sicilia e a casa mia si preparava un giorno sì ed uno anche. Oggi ho trovato le melanzane perfette, sode e compatte, ideali per questa preparazione spettacolare della tradizione della cucina isolana. La ricetta della mia famiglia è rinomata tra i miei amici, che spesso mi chiedono di coccolarli con questa leccornia.

Le melanzane sono le protagoniste di questo piatto strepitoso che ha origini lontane, ricco di tutta la tradizione popolare e dei sapori del territorio siculo, in tutte le sue versioni. C’è infatti quella palermitana, la catanese, la trapanese, l’agrigentina e la messinese. Tutte buonissime ma con qualche sfumatura differente che le rendono ognuna originale e unica.

La caponata

Melanzane fritte (Inran.it)

La caponata di melanzane nasce secoli fa come la versione popolare di un piatto aristocratico a base di pesce, il “capone”, andando a sostituire l’alimento principe con le verdure a noi care, creando di fatto un capolavoro della cucina italiana. Prendendo spunto dalle dominazioni arabe per quanto riguarda la salsa agrodolce, adatta alla conservazione, la caponata è una felice combinazione di melanzane fritte, sedano, cipolla, pomodoro, olive e capperi.

Le versioni sono molte e l’idea vincente di sostituire il pesce, alimento costoso, con la più abbordabile melanzana, ha dato vita ad un contorno dal sapore deciso e gustoso, ma equilibrato. Il nome caponata compare per la prima volta su un testo stampato a Messina nel 1759 e la si definisce vagamente “un piatto composto da varie cose”. Un contorno fatto con ortaggi fritti, soprattutto melanzane, conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, zucchero e aceto e ne esistono più di 30 varianti.

La caponata a modo mio

La caponata ha dunque molte varianti a seconda della città siciliana in cui si assapora. Sostanzialmente la lavorazione è simile, ma le sfumature donano peculiarità a ciascuna. Ingredienti: 1 kg di melanzane, 250 g di cipolle, 200 g di olive, 400 g di sedano, 50 g di pinoli, 200 g di pomodori, 40 g di concentrato di pomodoro, 50 g di capperi, 60 g di zucchero, 60 g di aceto bianco, sale, pepe e olio extravergine di oliva.

Le regine del piatto sono le melanzane che vanno lavate e tagliate a tocchetti senza sbucciarle. Vanno spolverate di sale in un colapasta  e lasciate spurgare almeno 1 ora, per togliere l’amaro. Proseguire lavando anche il sedano tagliandolo anch’esso a tocchetti e i pomodori sbollentati, pelati e spezzettati. C’è chi usa direttamente la salsa, ma io preferisco sentire i pezzetti.

Scaldare in padella l’olio extravergine di oliva e soffriggere la cipolla sino a che non si dora. Aggiungere i pomodori a pezzi e un poco di concentrato, salare, lasciando cuocere per 10 minuti senza coperchio. Aggiungere il sedano, le olive snocciolate e tagliate in due, i pinoli e i capperi desalati. sciogliere poi lo zucchero nell’aceto e versare nella padella, mescolando ben bene, proseguendo la cottura per altri 20 minuti.

A questo punto sciacquare le melanzane e asciugarle bene e friggerle in abbondante olio extravergine di oliva, sino a doratura. Scolarle e lasciarle asciugare su carta assorbente dall’olio in eccesso e aggiungerle al sugo lasciandole amalgamare per 5 minuti a fuoco basso. La caponata è pronta da servire tiepida o fredda, come contorno o antipasto. Buon appetito!

Paola Ferraro