Se metti il dolcificante nel caffè, devi assolutamente venire a conoscenza di ciò che comporta, attenzione.
Un caffè una bevanda della tradizione, in Italia lo bevono quasi tutti e c’è chi non riesce a farne a meno, si tratta di una bevanda energizzante e stimolante. Al suo interno troviamo sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, favorisce la digestione ed è per questo che è consigliato assumerlo dopo i pasti. Nel caffè è contenuta anche la caffeina ed è per questo che dà dipendenza.
Alcune persone infatti abusano di caffè assumendone troppo durante la giornata per ricaricarsi, le linee guida consigliano di non bere più di tre caffè al giorno. In alcuni casi inoltre, il caffè è sconsigliato come ad esempio per chi soffre di ipertensione o per chi ha problemi gastrointestinali. Un altro problema correlato al caffè, è lo zucchero, tante persone infatti oltre a bere parecchio caffè non possono fare a meno di dolcificarlo, questo però è un rischio.
Prima di tutto dobbiamo cercare di capire che lo zucchero è già presente in natura all’interno della frutta, del miele, degli amidi della pasta, nei legumi e in altri ingredienti. Questi zuccheri però a differenza di quelli dello zucchero sono più tollerati dal nostro organismo e non rappresentano un problema. L’industria però tende ad addizionarlo aggiungendolo a prodotti in scatola, da forno e in diversi farmaci. Per questo motivo sono molti gli zuccheri che ingeriamo anche inconsciamente all’interno della giornata.
Un consiglio è quello di leggere sempre attentamente le etichette prima di acquistare un prodotto industriale infatti lo zucchero può essere contenuto anche in prodotti salati. Lo zucchero per molti anni è stata una sostanza innocua ma in seguito a diversi studi si è arrivati alla conclusione che questo ingrediente è nocivo per la nostra salute. Ciò dipenderebbe soprattutto dalle quantità e dal fatto che quando lo assumiamo nel nostro corpo si innescano dei meccanismi come ad esempio il picco glicemico. I picchi glicemici pericolosi, vengono provocati ingerendo alcuni alimenti come ad esempio le patate, i dolci, le bevande zuccherate e altri prodotti. Questo meccanismo è nocivo per la nostra salute e con il passare del tempo potrebbe comprometterla.
Quando assumiamo ad esempio un caffè con uno o due cucchiaini di zuccheri, nel nostro corpo si alza il picco glicemico e il glucosio nel sangue raggiunge il livello massimo. I picchi glicemici si verificano normalmente in risposta alla digestione, all’assorbimento e all’eventuale metabolizzazione dei macro nutrienti. Gli alimenti ricchi di zuccheri però portano ad un innalzamento repentino del picco glicemico ed è per questo che sono nocivi per la nostra salute.
È bene infatti che il picco glicemico avvenga in maniera graduale, il che è possibile prediligendo prodotti integrali o frutta secca. Diversi studi, hanno evidenziato che i picchi glicemici repentini ripetuti nel tempo potrebbero portare a diverse patologie come ad esempio diabete, malattie neurodegenerative e cancro. Per questo motivo è consigliato moderare l’assunzione dei dolci, ridurre lo zucchero il più possibile, ed evitare di utilizzarlo quando non è necessario, come ad esempio se si vuole bere un buon caffè.