Una ricerca mette in evidenza i benefici che l’acqua dona alla mente, regolando lo stato emotivo e riducendo lo stress psicologico.
Che l’acqua faccia bene al nostro organismo lo si sa dalla notte dei tempi. Bere acqua significa idratare l’intero corpo, favorendo la funzionalità di ogni singolo organo. Ma l’acqua, a quanto pare, favorirebbe anche il benessere psicologico, regolando lo stato emotivo e riducendo lo stress mentale. Dunque, questa sostanza, sorgente di vita, svolge un ruolo chiave sul nostro umore.
Mantenere una corretta idratazione quotidiana è importantissimo, e anche il nostro umore può dipendere da quanta ne beviamo, poiché diminuisce il malessere psicologico, visto che il nostro tessuto cerebrale è costituito dall’85% di acqua. Insomma, bere acqua fa sempre bene, ed è proprio questa a mantenerci attivi, a livello di organi e a livello di lucidità mentale.
Perché bere acqua con regolarità aiuta a stare bene e a migliorare l’umore
Come affermano gli esperti, avere un corpo idratato permette di avere energie, di sopportare le fatiche del giorno, ed è un valido supporto mentale. Le donne, in particolare, possono trarre benefici durante il ciclo. L’acqua, infatti, aiuta a sopportare il dolore e il senso di malessere ristabilendo equilibrio mentale. Questa sostanza facilita il trasporto del triptofano.
Il triptofano è l’aminoacido che viene convertito nel cervello in serotonina, che favorisce la salute mentale. Va da sé che, consumando acqua, si favorisce l’aumento di questo ormone, aumentando di conseguenza il benessere e migliorando l’umore. In più, l’acqua riesce a modulare i livelli di scambio elettrolitico in diverse regione cerebrali.
Il professor Alessandro Zanasi, componente della International Stockholm Water Foundation, spiga che le acque arricchite di magnesio consentono di migliorare il benessere psicoemotivo. Il magnesio è un minerale essenziale che deve essere assorbito quotidianamente dal corpo. Ogni giorno, un uomo adulto ne dovrebbe assorbire almeno 10 cl.
Benefici psico-emotivi di una corretta idratazione quotidiana
Tra l’altro, il magnesio è responsabile di centinaia di reazioni enzimatiche nel corpo umano, tra cui il processo di trasmissione degli impulsi nervosi. Idratare il corpo significa anche aiutarlo ad affrontare le fatiche della quotidianità. In pratica, si stabilizza il sistema nervoso bevendo la giusta quantità di acqua.
Si è osservato che chi ha instabilità nell’umore, chi soffre di particolari patologie psicologiche, oppure chi è depresso, beve poca acqua. E ciò non è una casualità. Il benessere nell’idratare il corpo lo si può riscontrare anche nelle donne, durante il ciclo mestruale.
Gli effetti dell’acqua sulla salute mentale
Essendo il corpo umano costituto da oltre il 50% di acqua, senza un adeguato apporto idrico, il corpo stesso non sarebbe capace di svolgere le sue funzioni vitali. In tal senso, le donne non sarebbero in grado di regolare il proprio ciclo, mentre l’acqua favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso, alleviando dolore e gonfiore, e ovviamente migliorando l’umore.
L’acqua comporta un certo effetto lenitivo. Non a caso, quando si ha mal di testa, quando si hanno crampi addominali o altri dolori sparsi per il corpo, il consiglio è quello di bere. L’acqua combatte dolori, gonfiori, stitichezza, sonnolenza, svolgendo una funzione lenitiva.
Secondo un recente studio, un corpo non idratato può percepire fino al 40% di dolore in più, mentre, se si beve correttamente, il corpo riesce meglio a regolare la temperatura, stimolando il sistema nervoso e aumentano la produzione di endorfine, con effetto analgesico. Quanta acqua bere in un giorno a seconda dell’età. E ancora, Acqua in gravidanza: ecco quanto dovrebbe bere una donna incinta.