La medicina fa continuamente passi in avanti: la svolta sta arrivando anche per i pazienti malati di tumore.
Le speranze di guarigione dai tumori sono in costante aumento e l’Italia si distingue a livello mondiale per il numero di donne che sopravvivono dopo una diagnosi. Queste notizie arrivano direttamente dal Congresso mondiale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) a Chicago, dove sono stati presentati dati che mostrano progressi importantissimi nella lotta contro il cancro.
Dal 1988 ad oggi, i progressi nella diagnosi e nel trattamento del cancro hanno salvato oltre 6 milioni di vite in Europa. Negli Stati Uniti, la mortalità oncologica è diminuita del 33% dal 1991 al 2021, evitando più di 4 milioni di decessi. L’Italia spicca particolarmente in questo panorama, con il più alto numero di donne sopravvissute dopo una diagnosi di cancro in proporzione alla popolazione: circa 1.939.000 cittadine, ovvero 6.338 casi per 100mila abitanti.
La riduzione della mortalità oncologica è attribuibile ad una combinazione di diversi fattori: la diminuzione del fumo, l’adozione di uno stile di vita sano e le diagnosi precoci attraverso programmi di screening e terapie sempre più efficaci. Tra il 2007 e il 2019, oltre 268.000 vite sono state salvate in Italia grazie a questi progressi.
Nonostante questi successi, rimangono molte sfide da affrontare, in particolare i tempi d’attesa per l’accesso alle terapie innovative. In Italia, i pazienti devono aspettare circa 14 mesi per poter accedere a terapie già approvate a livello europeo. Fattore che andrebbe sicuramente migliorato per permettere ai pazienti un accesso più rapido alle cure.
Un’altra area di innovazione riguarda la diagnostica, come la biopsia liquida, un test sul sangue che permette di analizzare alcune caratteristiche delle cellule tumorali. Questo metodo, già utilizzato per il tumore del polmone, potrebbe presto essere applicato anche ad altri tipi di cancro come quello della prostata, del colon-retto, della mammella e il melanoma. L’accesso a queste nuove tecnologie diagnostiche è fondamentale per migliorare ulteriormente la cura del cancro.
La prevenzione è un altro pilastro fondamentale nella lotta contro il cancro, così come in tutte le altre malattie. È quindi fondamentale che si rafforzino i programmi di screening, sia per gli uomini che per le donne, al fine di ridurre il numero di nuovi casi, migliorare le possibilità di guarigione e garantire una buona qualità di vita ai pazienti.
Se da un lato i progressi nella lotta contro il cancro sono molto incoraggianti, dall’altro è fondamentale continuare a migliorare l’accesso alle cure e investire nella prevenzione per garantire che sempre più persone possano vivere una vita lunga e sana dopo una diagnosi di cancro
Aurora De Santis