Pasta a cena anche a dieta, ma solo se la mangi seguendo determinate accortezze: lo dice il mio nutrizionista (e io mi fido ciecamente).
Pasta a cena anche se sei dieta e non ti è concesso di abbandonarti agli sgarri: assolutamente sì. A dirlo è il mio nutrizionista, che mi ha spiegato come consumare carboidrati a cena sia tutt’altro che controproducente. A patto, però, che si rispetti una precisa prescrizione.
Quale? Il tuo piatto di pasta, esattamente come faresti se lo consumassi a pranzo, deve essere abbinato a un condimento leggero. Formaggi light, tonno, macinato magro, salmone e parmigiano possono rappresentare delle validissime alternative. Evitare, insomma, condimenti pesanti – quali quelli a base burro – che non farebbero altro che appesantire la digestione.
Inoltre, non bisogna mai esagerare con le porzioni. Come svela anche un approfondimento di My-personaltrainer, infatti, la dose raccomandata è di massimo 60/70 g. Questo, ovviamente, per evitare un surplus calorico che, con la dieta, non andrebbe affatto d’accordo.
Per il resto, i vantaggi del consumare pasta a cena sono molteplici, e tutti che vanno a “braccetto” con uno stile di vita che possa dirsi sano. Di seguito te li elencheremo tutti. Illustrandoti anche perché la pasta, al contrario di quello che ti hanno sempre detto, non va assolutamente demonizzata.
Pasta a cena, il mio nutrizionista dice “sì”: ecco 5 motivi per cui dovresti consumarla
È vero, non bisogna esagerare con le quantità e né concedersi sughi eccessivamente calorici (stai alla larga, pertanto, da questo prelibato condimento a base di pancetta). Fatte queste necessarie premesse, ti elencheremo ora i motivi per cui la pasta a cena può trasformarsi nel tuo miglior alleato.
Come prima cosa, è noto il potere altamente saziante dei carboidrati. Consumarli a cena, a fronte di ciò, avrebbe il vantaggio di prolungare il senso di sazietà, non facendoti incappare nel rischio di concederti spuntini pre-nanna o notturni.
In aggiunta a ciò, un altro pregio di cui può vantare la pasta è la digeribilità. Rispetto ad altre fonti di carboidrati, quale il pane bianco, questo cibo viene particolarmente “apprezzato” dal nostro apparato digerente, che non fa alcuna fatica a “scomporlo” e a smaltirlo.
I due vantaggi appena illustrati costituiscono la premessa per il terzo. Proprio per il senso di sazietà che dona e per l’elevata digeribilità, la pasta è in grado di favorire il sonno più di quanto non riescano a fare altri alimenti (qui per scoprire altri cibi che conciliano il sonno). Se desideri trascorrere notti che siano davvero riposanti, il consiglio non può che essere quello di consumare pasta la sera.
Consumare pasta a cena: altri due motivi per cui dovresti cominciare a farlo (e anche in fretta)
Un ulteriore beneficio della pasta a cena è quello di appagare non soltanto il nostro stomaco, ma anche la mente. Dopo una giornata particolarmente stressante, in cui abbiamo accumulato tensioni a non finire, concederci un buon piatto di pasta che sazi lo stomaco e che ci risollevi l’umore è un vero e proprio toccasana per l’organismo.
Ultimo motivo, ma non meno importante, per consumare pasta di sera. Si tratta di un pasto che si prepara in davvero pochissimo tempo, evitandoci cotture lunghe, e dunque infinite attese. D’altronde, dopo aver corso da una parte all’altra per l’intera giornata, chi avrebbe voglia di mettersi ai fornelli per un’ora o più?