Smettere di fumare è una delle decisioni più sagge che una persona possa prendere: questi consigli ci aiutano a dire no al fumo.
Le sigarette sono uno dei grandi problemi della società. Ogni anno, a causa del fumo, perdono la vita oltre 8 milioni di persone, mentre oltre un milione di persone muoiono a causa dell’esposizione al fumo passivo. Tanti paesi nel mondo, infatti, per combattere questa piaga, hanno introdotto nuove tasse sul tabacco, facendo arrivare i prezzi dei pacchetti di sigarette alle stelle.
È un modo per disincentivare la popolazione all’acquisto. In Italia, la situazione è diversa, perché i pacchetti di sigarette aumentano sensibilmente di anno in anno, abituando i cittadini al nuovo prezzo. Il tutto, pur di non perdere introiti che vanno a finire direttamente nelle casse dello Stato. Eppure, lo Stato spende molto di più per le cure delle malattie legate al fumo. In pratica, è un gioco in perdita, e a perdere siamo tutti quanti noi.
Come smettere di fumare: qualche piccolo consiglio per rinunciare alle sigarette
Il 31 maggio, l’OMS celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, e in questa giornata si evidenziano i rischi legati al fumo. Tra l’altro, per sensibilizzare sul consumo di tabacco, diverse associazioni su tutto il territorio nazionale organizzano degli Open Day, dove informano i cittadini sui rischi del fumo e forniscono alcuni consigli su come smettere.
Smettere di fumare non è semplice. Il fumo è una dipendenza, e non è facile lasciarsela alle spalle. Occorre avere le giuste motivazioni e il sostegno adeguato. Tuttavia, migliaia di persone lo fanno ogni anno, e ciò significa che è possibile.
Le sigarette si possono gestire, non sono come altri tipi di droghe, ben più pesanti, dalle quali è difficilissimo uscirne e occorre chiedere aiuto. Dunque, dire no al fumo è una delle decisioni migliori che una persona possa fare. Al di là del numero di sigarette fumate al giorno, la dipendenza si combatte in modo semplice.
Come si può gestire la crisi d’astinenza dalle sigarette
Basti pensare che i sintomi dell’astinenza si attenuano in pochi giorni. La nicotina viene espulsa dal corpo in breve tempo. Già dopo quattro o cinque giorni, non si sente più la necessità della sigaretta. Smettere di fumare allunga la vita: incredibile quello che succede al nostro corpo.
La cosa più difficile da affrontare, invece, è l’abitudine. Le sigarette sono un’abitudine, più che vera esigenza. Anche i polmoni espellono il catrame nel giro di poco tempo, e già dopo pochi giorni si comincia a respirare decisamente meglio, e anche ad apprezzare maggiormente i sapori. Ciò vale anche per le sigarette elettroniche, nocive per la nostra salute.
Cosa succede al corpo quando si smette di fumare
In tanti hanno paura di ingrassare, una volta smesso, è proprio così? In realtà, non tutti ingrassano, questo dipende se uno poi si sfoga con il cibo, ma si può prevenire questo problema adottando uno stile di vita sano, ossia praticando sport, e mangiando bene. Tra l’altro, l’incremento medio di peso è di 3 o 4 kg, quindi non eccessivo.
Per combattere la dipendenza da fumo, quando si smette, si deve bere tanta acqua e consumare tanta frutta e verdura. Bisogna evitare il consumo di zuccheri e di grassi, che non fanno altro che far ingrassare. Esistono, inoltre, alcuni farmaci validi per aiutare a uscire da questo tunnel.
Non sono rare le ricadute, è del tutto comune, magari frequentando amici e colleghi che fumano, alla fine si viene tentati di ricominciare. L’importante è saper affrontare i momenti critici. A forza di insistere, ci si libera delle sigarette, e si vive molto meglio. Smettere di fumare cambia il metabolismo: rimarrai sorpreso.