Spaventano in molti, ma la presenza delle api del miele è assolutamente fondamentale per gli ecosistemi. Ed una studentessa delle medie ha ideato un sistema geniale per preservarle.
Le api del miele, nel corso degli ultimi anni, si trovano esposte ad una grave minaccia. La popolazione delle cosiddette api mellifere è in molti casi in forte diminuzione a causa di gravi problematiche che ne mettono a repentaglio le normali condizioni di abitabilità.
E come è facile immaginare, c’entra anche l’uomo. A porre in pericolo le api del miele ci sono tanti fattori. Andiamo dalla invasione di specie aliene loro predatori fino all’aumento della popolazione proprio di altre tipologie di insetti – come le vespe, i bombi ed i calabroni, che sono soliti massacrare interi alveari – passando anche per le conseguenze legate al cambiamento climatico.
In aggiunta a ciò bisogna pure aggiungere le conseguenze negative sulle popolazioni delle api del miele che hanno i pesticidi. In tal senso una ragazzina, una tale Rory Hu che ha 13 anni e vive nella California, negli Stati Uniti, ha concepito un sistema per riuscire a proteggere questi laboriosi e preziosi insetti.
E sarebbe un guaio enorme per tanti ecosistemi se davvero le api in generale dovessero sparire. Oltre ad essere parte integrante della catena alimentare, le stesse alimentano il processo di impollinazione e la nascita di nuove piante e fiori.
Api del miele, il progetto di una adolescente decisivo nel salvarle dalla sparizione
Rory Hu è intervenuta per arginare un effetto collaterale noto che i pesticidi hanno sulle api. Queste sostanze nocive intaccano i processi innati delle api nel ricordare il percorso da seguire per raggiungere il loro alveare. E sono nefaste anche nell’impedire alle stesse di svolgere i loro compiti di gestione dello stesso.
L’adolescente, ricevendo il prezioso aiuto di un esperto apicoltore, ha ideato dei fiori artificiali con al loro interno dell’essenza alla caffeina arricchita dal T-Polyfenoli. Quest’ultimo è un integratore che fa da stimolante per l’attività celebrale e che funziona tanto sulla mente umana quanto sul cervello di questi insetti gialli e neri.
Dopo un certo periodo i due hanno potuto osservare come il comportamento delle api fosse migliorato, nonostante il contatto con certi pesticidi. Questo è valro a Rory Hu la vittoria del Department of Defense STEM Talent Award, un premio che omaggia l’impegno nell’ideare delle innovazioni che abbiano dei risultati positivi in vari ambiti.
In aggiunta a ciò, la ragazzina ha ricevuto anche un assegno di diecimila dollari in una competizione a carattere nazionale in Scienze che impegnava migliaia di altri suoi coetanei. Tutto ciò risale al 2022. Nonostante sia così giovane, la tredicenne è già comproprietaria di una onlus dedicata al benessere delle api, chiamata Bee Initiative.
Quanto concepito da lei è già di grande aiuto per mettere in atto delle politiche di protezione a tutela delle api. Se non ci fossero loro, non avremmo il miele. Che è salutare, squisito e pieno di tanti nutrienti, ed è un ottimo sostituito dello zucchero artificiale.
Ed un altro suo grande vantaggio è che non ha alcuna data di scadenza, risultando così eterno. Ma stupirà non poche persone il fatto che ci sono pure delle formiche in grado di produrre del miele, nella lontana Australia. Terra non solo di canguri e di koala ma anche di tante (ed a volte spaventose) specie sorprendenti di insetti.