Pianta stupenda, il ciclamino dona colore ed eleganza in ogni ambiente in cui si trova: scopriamo gli errori da evitare per farlo fiorire al meglio in questo periodo dell’anno.
Colorato, dal profumo travolgente e dal forte il impatto, il ciclamino è una pianta del cuore di tantissimi, che conquista con i suoi fiori colorati declinati in tantissimi tonalità. Contraddistinto da foglie carnose, dona un quid in più agli ambienti rappresentando una scelta ottimale tanto per il giardino, quanto per la casa.
In vista della primavera, è un tripudio di ciclamini: se stai pensando di acquistare uno sappi che però la sua cura richiedere accorgimenti particolari. La manutenzione di questa pianta stupenda comporta impegno e cure costanti: scopriamo gli errori diffusi da evitare tassativamente per non comprometterla, assicurandosi una sua fioritura ottimale durante la primavera (qui trovi un focus sulla maggiorana).
Per chi ha il pollice verde, ma anche per chi è alle prime armi, maggio rappresenta un mese perfetto per cimentarsi nel giardinaggio. Sia che si possieda un’area verde in casa, ma anche per chi ha creato un angolo casalingo di piante, il ciclamino rappresenta una scelta ottimale in questo periodo dell’anno. Dal grande impatto visivo, tuttavia, per farlo risplendere è importante evitare tassativamente alcuni errori davvero diffusi, che possono comprometterlo in modo sostanziale.
In primis, un aspetto cruciale da considerare è la luce che in questo periodo, con l’estate alle porte, si fa più intensa: i raggi solari diretti se colpiscono il ciclamino potrebbero rovinarlo, minando tanto i suoi fiori quanto le sue foglie, che possono scottarsi, bloccando la sua crescita. Quindi, come posizione il ciclamino deve essere posto in un punto in cui la luce sia filtrata oppure indiretta: una soluzione ottimale è scegliere un angolo in cui arriva la luce solo la mattina, momento della giornata in cui i raggi sono meno caldi, assicurando così alla pianta di assorbire la giusta quantità senza eccedere.
Altro aspetto da tenere in considerazione è la pulizia che deve essere regolare, in quanto in primavera, aumentando le temperature e l’umidità, la pianta diventa un catalizzatore per i parassi e i funghi che non fanno altro che rovinarne i fiori e compromotterne la salute. È imprescindibile effettuare dei controlli regolari, ispezionando la pianta ed eliminando eventuali fiori o foglie compromesse, scongiurando che pericolose infezioni possano dilagare (scopri i benefici dell’aloe vera).
Un aspetto da tenere ben in considerazione è poi quello dell’umidità del terreno. Il ciclamino non dovrebbe mai e poi mai stare in un ambiente zuppo ma, viste le temperature in rialzo, deve comunque essere costantemente umido: bisogna innaffiare di sovente la pianta, tenendo d’occhio l’umidità del terreno, soprattutto nel periodo estivo in cui si rischia di incappare in un terreno arido in men che non si dica. Il momento migliore della giornata per innaffiare il ciclamino è di certo la mattina in vista del sole caldo in arrivo.
Altro accorgimento importante, è ricordarsi di effettuare la potatura degli steli sfioriti, in modo tale che si prolunghi la fioritura del ciclamino.