Sono dimagrita e ho raggiunto risultati che non credevo possibili seguendo solo questi piccoli consigli

Se correre per dimagrire non dovesse dimostrarsi sufficiente, potrebbe rendersi necessario modificare qualche abitudine alimentare. Come fare senza alcuna fatica.

Quando correre per dimagrire non basta serve modificare l'alimentazione in modo semplice
Sono dimagrita e ho raggiunto risultati che non credevo possibili seguendo solo questi piccoli consigli (Inran.it)

Correre per dimagrire è uno dei consigli che gli esperti in fatto di alimentazione sono spesso soliti dare. L’attività fisica, anche solo se compiuta per il minimo indispensabile, può risultare molto utile allo scopo di smaltire i chili in eccesso. La frequenza indicata è di almeno tre volte alla settimana, ad una precisa andatura.

Bisogna andare come minimo a 6 chilometri all’ora per potere correre per dimagrire a tutti gli effetti. A questa velocità di crociera in realtà ci troviamo nell’ambito della camminata a passo svelto. Per quella che può essere una attività che sarà capace non solo di tenerci in forma ma anche di rinfrancare il nostro spirito e l’umore.

Eppure non sempre correre per dimagrire può sembrare fornire i risultati sperati. Quando questa cosa avviene di solito è perché è la nostra alimentazione a necessitare di essere corretta. Il principio da seguire è quello del consumare più calorie di quelle che assumiamo.

E pur correndo – o procedendo a passo svelto – con una certa regolarità, potremmo accorgerci di fare fatica ad ottenere i progressi sperati. O perché evidentemente sbagliamo qualcosa nella camminata o nella corsa, o perché stiamo mangiando in maniera eccessiva, sia per quantità che per cibi scelti.

Correre per dimagrire, come fare

Quando correre per dimagrire non basta serve modificare l'alimentazione in modo semplice
Yogurt con muesli e frutta (Inran.it)

Questo movimento fisico farà bene solamente se sapremo non esagerare con quel che mettiamo sotto ai denti. Sia a tavola che quando ci troviamo lontano da essa. Per il resto però è più che lecito concedersi degli strappi alla regola, come una pizza nel fine settimana, l’assaggio di qualche dessert oppure un aperitivo settimanale in compagnia.

Reiterare però questi comportamenti per più volta nell’arco dei sette giorni allora non farà altro che pregiudicare e mettere a repentaglio ogni nostra buona intenzione. E possiamo migliorare la nostra colazione, scegliendo confetture e marmellate prive di zucchero e con un apporto calorico ridotto.

Lo stesso vale per il caffè e per il latte. Vanno bevuti tassativamente senza zucchero, ed accompagnati da qualche fetta biscottata con marmellata non zuccherata. Oppure da uno yogurt bianco magro con cereali integrali o con un frutto fresco di stagione a fette.

Anche il nostro modo di condire il cibo può essere migliorato. Sostituiamo il sale con le erbe aromatiche e le spezie, o con del succo di limone. E limitiamoci ad un cucchiaio al giorno di olio extravergine d’oliva. Infine beviamo molta acqua tutti i giorni, per restare sempre bene idratati e per aiutare l’organismo a far defluire i liquidi in eccesso. Cosa che ci sarà di aiuto anche nel contrastare la ritenzione idrica.

Ed ovviamente occhio alle quantità: un piatto di pasta per un uomo adulto deve corrispondere a 60-70 grammi, ed a 50-60 g per le donne. Sempre con un condimento molto sobrio.

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