Gli alimenti che presentano un po’ di muffa, si possono mangiare, naturalmente dopo averli puliti con cura? Scopriamolo insieme.
Scoprire la muffa sugli alimenti può essere un momento sgradevole (e anche disgustoso!) e spesso ci fa venire dubbi: gettare via il cibo o cercare di salvarlo? La risposta non è sempre immediata e, in molti casi, il cibo non deve essere necessariamente scartato. Approfondiamo insieme quando è sicuro rimuovere la muffa e quando, invece, è indispensabile purtroppo buttare il cibo per proteggere la nostra salute.
La presenza di muffa sugli alimenti è un indicatore che qualcosa nella conservazione potrebbe sicuramente essere migliorato, che si tratti di cattiva ventilazione, umidità eccessiva, o semplicemente perché il cibo ha superato la sua data di scadenza. La reazione istintiva è spesso quella di gettare via il cibo, ed è ovviamente comprensibile, ma non sempre necessaria.
Ci sono alcuni alimenti che, una volta ammuffiti, devono essere scartati senza esitazione per il rischio di micotossine, sostanze pericolose che possono compromettere seriamente la salute. Tra questi alimenti ci sono latticini come burro, mozzarella, latte, yogurt e ricotta; pane e pasta; carne e pesce e pizza.
Questi alimenti, data la loro elevata umidità, possono permettere alla muffa di diffondersi al di sotto della superficie visibile, rendendo il cibo pericoloso anche dopo aver rimosso la parte visibilmente toccata dalla muffa.
Altri alimenti, specialmente quelli meno umidi o più densi, possono essere consumati dopo aver accuratamente rimosso la parte ammuffita. Tra questi troviamo: marmellata; confettura; formaggi a pasta dura; salame; prosciutto e frutta e verdura non acquosi. Per questi alimenti, è sufficiente tagliare via la parte ammuffita, magari aumentando il taglio di qualche centimetro per avere un bel margine di sicurezza così da essere sicuri che tutte le spore siano state eliminate.
Oltre alla rimozione della muffa dai cibi, è fondamentale disinfettare l’area in cui gli alimenti erano conservati e tutto ciò con cui sono entrati in contatto. Questo passaggio è fondamentale per evitare la diffusione delle spore della muffa e mantenere un ambiente di conservazione sicuro e igienico.