I tuoi figli si annoiano facilmente? Scopriamo insieme qualche piccolo trucchetto per aiutarli a ritrovare un po’ di entusiasmo e vitalità.
Tanti genitori, al giorno d’oggi, si scontrano con un ostacolo ricorrente: l’apatia dei giovani della nuova generazione. I ragazzi di oggi sono spesso intrappolati in una routine di impegni che soffoca il loro entusiasmo. Molti genitori sentono i figli che si lamentano perché annoiati, svuotati da un calendario fitto che li vede saltare da un’attività all’altra, senza un attimo di respiro. Scopriamo insieme come aiutarli nel modo migliore.
I giovani di oggi sono sommersi da un mare di attività scolastiche ed extrascolastiche. Attività impegnative e che spesso prendono molte ore durante la settimana, così i ragazzi si ritrovano disinteressati a qualsiasi cosa, se non a stare sui social. Non sorprende, quindi, che molti scelgano di ritirarsi, abbandonando scuola, sport e ogni altra forma di impegno.
Le cause di questo calo di motivazione sono molte e spesso correlate a profondi bisogni psicologici. L’ansia da prestazione, le aspettative dei genitori poco realistiche, le difficoltà nelle relazioni con amici e compagni di classe, senza dimenticare i casi di bullismo; questi e molti altri sono fattori che possono spingere i giovani a gettare la spugna.
La prima cosa da fare è cercare di individuare cosa ha spento la scintilla nei nostri figli: mancanza di desiderio, di forza di volontà, calo di autostima, o forse qualcosa di più complesso? Bisogna quindi osservare per bene i ragazzi, cercando anche supporto di medici e specialisti. Le cause di questa apatia potrebbe essere un problema di salute fisica e mentale, così come un ambiente poco stimolante o una dipendenza da social e internet.
A volte, può essere necessario anche analizzare le dinamiche familiari e cercare modi per migliorare il dialogo con i ragazzi. Dobbiamo dedicare loro del tempo per conoscerli davvero, ascoltandoli e valorizzando i loro interessi e le loro passioni. Un’altra cosa molto importante è quella di stabilire con loro degli obiettivi fattibili, eliminare le aspettative che abbiamo nei loro confronti, per crescere ragazzi davvero felici e che riescano a realizzare quelli che sono i loro obiettivi e non di accontentare le nostre aspettative.