Cos’è l’auto-test per la celiachia? Come funziona e quanto costa? Scopriamo subito cosa c’è da sapere in merito.
La celiachia è un disturbo autoimmune che interessa circa l’1% della popolazione mondiale. Spesso viene diagnosticato in ritardo o ignorato del tutto. La diagnosi è cruciale per evitare gravi implicazioni sulla salute a lungo termine. Mentre le analisi del sangue rappresentano uno dei metodi tradizionali per diagnosticare la celiachia, gli auto-test stanno guadagnando popolarità.
La celiachia si manifesta quando una persona assume glutine, una proteina presente in grano, segale e orzo, e si scatena una risposta del sistema immunitario che attacca gli anticorpi. Questa reazione può danneggiare l’intestino e ostacolare l’assorbimento dei nutrienti. I sintomi della celiachia possono includere: diarrea, stitichezza, gonfiore, disturbi addominali, perdita di peso e stanchezza, ma alcuni pazienti affetti da celiachia possono essere asintomatici.
Gli auto-test per la celiachia sono strumenti diagnostici che i pazienti possono utilizzare autonomamente a casa, costano poco e sono facilissimi da fare. Si tratta di un test del sangue che rileva gli anticorpi che si formano in risposta al consumo di glutine da parte di un individuo affetto da celiachia. L’auto-test è molto semplice, basta seguire le istruzioni sulla confezione. Di solito, si buca un dito con un piccolo ago incluso nella scatola, li mette il sangue in una parte del test e si aggiunge un reagente. Se si è positivi, il test lo dirà. Questi auto-test costano poco, si parte da circa 10 euro a confezione.
Nel caso di positività, bisogna convalidare la diagnosi effettuando ulteriori test. bisogna quindi rivolgersi al proprio medico curante e farsi prescrivere le analisi. Nel caso in cui anche le analisi siano positive alla celiachia, bisogna rivolgersi ad uno specialista per concordare una dieta corretta e, nel caso, anche assumere farmaci o integratori. Dalla celiachia non si guarisce, dunque bisogna adattarsi alla situazione e cambiare le proprie abitudini alimentari. L’importante è seguire sempre i consigli dei medici.