Da tempo si verificano ritardi e poca efficienza al Pronto Soccorso e la situazione sta peggiorando: cosa sta succedendo.
Nei Pronto Soccorso italiani, la carenza di personale, l’organizzazione inefficiente, le lunghe attese e il sovraffollamento sono all’ordine del giorno. La situazione è aggravata dall’aumento delle patologie respiratorie legate al Covid, all’influenza e ad altri virus. I piani per affrontare il sovraffollamento si concentrano sul reperimento di posti letto, ma la cronicità dell’insufficienza di posti letto ospedalieri rende difficile risolvere la situazione senza sacrificare altro.
In diverse regioni, i pronto soccorso sono “imballati”, “sotto assedio” e “in tilt”. A gennaio, c’erano centinaia di pazienti in attesa di ricovero, con situazioni critiche in Piemonte, Lazio, Lombardia e Napoli. La carenza di personale è un problema ricorrente, e i medici lavorano senza interruzioni, con poche possibilità di andare anche solo in ferie. La situazione è resa più critica dal fatto che sempre meno giovani scelgono professioni sanitarie, considerate poco attrattive, pesanti e mal remunerate.
La Legge di Bilancio prevede un aumento dei fondi per la sanità, ma secondo analisi della Fondazione Gimbe, questi fondi sono insufficienti per compensare l’inflazione. Il rinnovo contrattuale del personale sanitario è considerato necessario, ma non sufficiente a risolvere la grave carenza di personale, specialmente di infermieri e di medici d’urgenza.
La mancanza di personale ha portato all’utilizzo diffuso di medici a gettone, con aziende sanitarie che si affidano sempre più a liberi professionisti per coprire turni e servizi scoperti. Questa pratica, iniziata prima della pandemia, è diventata strutturale e rappresenta un “drammatico smantellamento del sistema sanitario pubblico”, secondo alcuni esperti.
La carenza di personale nei pronto soccorso ha ripercussioni dirette sui pazienti, con sovraffollamento e lunghe attese. La Conferenza delle Regioni ha presentato proposte concrete al Parlamento, tra cui l’aumento degli stipendi per il personale sanitario, il riconoscimento delle indennità e la depenalizzazione della colpa medica.
Per i pazienti, si propone l’implementazione di un’applicazione per monitorare l’affollamento del Pronto Soccorso e i tempi di attesa. La carenza di personale e l’inefficienza organizzativa sono al centro delle criticità riscontrare in ambito sanitario, ma per risolverle vanno effettuati degli interventi mirati e investimenti a lungo termine.