Mandarini e clementine non sono la stessa cosa: scopriamo le differenze

Non tutti sanno che i mandarini e le clementine sono due frutti diversi tra loro: scopriamo insieme quali sono le differenze.

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Clementine e mandarini sono diversi: il perché – Inran.it

Mentre mandarini e clementine possono sembrare due frutti molto simili ad una prima occhiata, ma in realtà presentano notevoli differenze. Sono entrambi agrumi ricchi di vitamine e di antiossidanti, ma ci sono delle caratteristiche che li rendono diversi.

Clementine e mandarini sono simili, ma anche diversi: tutte le differenze

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Mandarini a spicchi – Inran.it

I mandarini sono frutti antichissimi, si pensa che siano nati oltre 3 mila anni fa in Asia. Al contrario, le clementine sono un ibrido più recente tra il mandarino e l’arancio amaro, noto anche come mandarancio. La prima distinzione da fare riguarda i semi, i mandarini infatti, all’interno della polpa, presentano dei semi, cosa che invece non accade nelle clementine. Si tratta infatti di frutti apireni visto che presentano una mancanza totale di semi all’interno dei singoli spicchi. L’apirenìa, ossia l’assenza di formazione di semi nel frutto, è una caratteristica botanica che rende le clementine facilmente riconoscibili. Sebbene possa occasionalmente verificarsi la presenza di qualche piccolo seme, le clementine sono spesso prive di semi.

Oltre alla distinzione nella presenza di semi, anche la forma dei mandarini e delle clementine è differente. I mandarini sono più schiacciati e appiattiti, mentre le clementine presentano una forma più tondeggiante. Anche il colore della buccia e della polpa varia, i mandarini tendono ad un giallo più vivace, le clementine invece ad un arancio più intenso.

La differenza tra i due agrumi si fa sentire schiacciando o grattando la buccia. Nei mandarini, la buccia è più sottile e liscia, con un aroma pungente e profumato, ideale per la preparazione di liquori, sorbetti e marmellate. Al contrario, le clementine hanno una buccia più spessa e robusta, con un profumo meno intenso, risultando molto più dolci grazie all’ibridazione con l’arancio amaro. Come vedi, clementine e mandarini sono simili tra loro, ma anche diversi, non solo per la presenza o meno dei semi, ma anche per la loro forma e profumazione. E tu conoscevi queste differenze? Qualsiasi frutto tu preferisca non importa, l’importante è integrarli nella tua dieta per avere tanti benefici per la salute.

Aurora De Santis

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