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Dipendenza digitale: il Parlamento europeo prende una decisione importante

Pubblicato da
Aurora De Santis

Il Parlamento europeo ha preso un’importante decisione per quanto riguarda la dipendenza digitale, fattore molto preoccupante.

Dipendenza digitale: lo scrolling è dannoso, Parlamento europeo pensa ad una regolamentazione – Inran.it

Da Instagram a Netflix, fino ai giochi online, il Parlamento Europeo ha formulato un pacchetto di provvedimenti volti a contrastare la dipendenza digitale, una tendenza sempre più diffusa tra i giovani. Ora, la Commissione europea è chiamata a convertire le richieste del Parlamento in un progetto di legge.

La dipendenza digitale è molto pericolosa per tutti: cosa vuole fare il Parlamento europeo

Ragazza che fa scrolling sullo smartphone – Inran.it

I ragazzi sono i maggiormente esposti ai pericoli della dipendenza digitale. Save the Children lancia l’allarme sulla dipendenza online dei giovani, l’uso dello smartphone inizia già a 6 anni. Anche il Parlamento Europeo esprime preoccupazione sull’impatto delle nuove tecnologie sulla salute psicologica, emotiva e fisica dei bambini e degli adolescenti.

C’è grande preoccupazione sia perché si trovano in una fase della vita in cui stanno plasmando la propria identità e le relazioni con il mondo circostante, sia perché l’accesso a tali tecnologie è eccessivo. Quasi il 50% dei giovani tra gli 11 e i 19 anni passa oltre 5 ore al giorno online. L’attenzione dei parlamentari europei si è concentrata, in particolare, sullo scrolling incessante sui social media, il tipico scorrimento infinito dei contenuti e la riproduzione automatica di serie e film sulle piattaforme di streaming. Questa modalità di fruizione continua genera dipendenza.

Il Parlamento sottolinea che i giovani tra i 16 e i 24 anni trascorrono in media più di sette ore al giorno su Internet, e uno su quattro mostra un utilizzo problematico dello smartphone simile a una dipendenza. L’uso problematico di smartphone o Internet è stato associato ad una minore soddisfazione nella vita e a problemi di salute mentale come depressione, bassa autostima, ansia, mancanza di sonno e comportamento ossessivo-compulsivo, con i bambini e i giovani che sono i più vulnerabili.

Gli eurodeputati sostengono che le piattaforme digitali sono progettate appositamente per generare dipendenza. Pertanto, ritengono necessario “aumentare la protezione dei consumatori attraverso alternative più sicure, anche se meno redditizie per le piattaforme di social media”. Sostengono che la dipendenza digitale esista, ma precisano che il problema non sono le persone, bensì i servizi online, come giochi, social media, siti di streaming e mercati online, che sono progettati per mantenerci incollati allo scrolling.

Le proposte per risolvere il problema

Tra le proposte presentate figura il divieto dello scrolling infinito, definito come una tecnica dannosa. Inoltre, si propone di vietare i contenuti “consigliati” dalle piattaforme di streaming in base ai comportamenti degli utenti. Altre proposte includono lo stop alle notifiche che raggiungono il destinatario senza richiedere un’azione di scaricamento. Il Parlamento propone anche l’introduzione di una legge contro la progettazione di algoritmi concepiti per generare dipendenza, insieme ad una lista di buone pratiche per i progettisti delle piattaforme.

Aurora De Santis

La scrittura è un mondo che ha un fascino speciale per me. Oltre a scrivere articoli, mi piace scrivere anche canzoni e poesie. Sono una persona solare e positiva, tenace e a volte testarda, metto sempre il cuore in tutto ciò che faccio. Vegetariana da 8 anni e vegana da pochi mesi, amo la natura e sentirmi in simbiosi con il mondo. Sono una persona in continuo divenire e che non si tira mai indietro di fronte a nuove sfide.