Conosci sicuramente anche tu questi falsi miti sulla frutta, si tratta di credenze del tutto sbagliate che faremmo meglio ad eliminare.
Quando si parla di alimentazione, spesso siamo vittime di false credenze. Se ne sentono davvero di tutti i colori, ma spesso quello che crediamo vero non lo è, è solo frutto di anni ed anni di credenze popolari senza alcun fondamento, al pari della leggenda che l’aglio allontani i vampiri. Ci sono, infatti, alcune false credenze che tutti conosciamo sulla frutta, ma è finalmente arrivato il momento di svelare la verità e di abbandonare queste convinzioni che non hanno alcun supporto scientifico.
Le credenze e i miti popolari non sono quasi mai giusti, semplicemente per il fatto che sono nati in epoche passate in cui non c’era un rigoroso metodo scientifico o i mezzi per scoprire la verità. Ma l’alimentazione è un aspetto troppo importante della nostra vita e della nostra salute, non possiamo di certo permetterci di credere a dei falsi miti perché potremmo avere dei seri problemi. È importate conoscere la verità e sfatare tutte quelle leggende che non hanno alcun fondamento e che, anzi, potrebbero anche danneggiarci.
Molte persone pensano che l’anguria sia principalmente costituita da acqua e possa essere consumata in grandi quantità senza problemi. Anche se è vero che l’anguria è uno dei frutti meno calorici, visto che contiene solo 17 calorie per 100 grammi, una fetta di anguria pesa molto di più di 100 grammi, quindi le calorie possono aumentare facilmente. Bisogna anche tenere conto che contiene circa 40 grammi di zuccheri, quindi non è corretto considerarla come “solo acqua”.
In molti, anche professionisti della salute, sostengono che la frutta debba essere mangiata lontano dai pasti. A meno che non si abbiano patologie come il diabete o se non ci sia una chiara indicazione medica, la frutta può essere mangiata dopo un pasto e ciò comporta anche dei benefici. Gli zuccheri presenti nella frutta vengono rilasciati nel sangue più lentamente rispetto a quando la si consuma a digiuno, permettendo all’organismo di avere energie e di restare soddisfatto più a lungo. Inoltre, l’acidità della frutta facilita l’assorbimento del ferro presente nella verdura, e la presenza di antiossidanti previene danni ossidativi causati dagli alimenti.
Uno dei falsi miti più radicati riguardo alla frutta è che faccia ingrassare. La verità è che la frutta è ricca di zuccheri naturali, ma questo non significa che faccia ingrassare se consumata con moderazione. Per gli adulti, è raccomandato mangiare due porzioni di frutta al giorno, ciascuna di circa 150 grammi. Se consumata nelle giuste quantità, la frutta quindi non fa ingrassare, tuttavia potrebbe creare dei problemi di meteorismo o di natura intestinale nelle persone più sensibili.
Da sempre circola la falsa credenza che l’ananas aiuti a bruciare i grassi a causa della sua elevata percentuale d’acqua (oltre l’80%) e della presenza di bromelina, un enzima che aiuta la digestione delle proteine. Sebbene la bromelina possa facilitare la digestione e ridurre la ritenzione idrica, l’ananas in sé non è in grado di bruciare i grassi, è un frutto come tanti e non fa miracoli.
Si tende a pensare che le banane siano molto caloriche. In realtà, le banane contengono circa 76 calorie ogni 100 grammi, un valore leggermente superiore a molti altri frutti, ma non così alto da destare particolare preoccupazione. Basti pensare alle mele che contengono 60 calorie.
Moltissime persone pensano il succo di frutta possa sostituire la frutta fresca, ma non è assolutamente vero. I succhi di frutta che troviamo al supermercato, infatti, contengono spesso zuccheri aggiunti, coloranti e conservanti, tutte sostanze che non fanno bene al nostro organismo. Anche se leggermente più sani, anche i succhi di frutta al 100% privi di zuccheri aggiunti presentano una minore quantità di fibre e vitamine rispetto alla frutta fresca. Dobbiamo anche tenere conto che queste bevande subiscono processi industriali per eliminare batteri oppure per ridurre l’acidità. Meglio consumare frutta intera o al massimo farsi un succo o un centrifugato fatto in casa.