Brutte notizie per i genitori: il latte in polvere costerà di più, ci sarà l’aumento dell’IVA, tante famiglie ne pagheranno le conseguenze.
Non ci sono notizie incoraggianti per i neo genitori che, a breve, dovranno pagar di più per il latte in polvere. Ma non sarà solo questo alimento a subire un aumento dei prezzi, ci saranno anche nuovi incrementi. Fino ad ora, l’IVA per il latte in polvere, e per altri prodotti per l’infanzia, era del 5%, presto le cose potrebbero cambiare.
L’IVA per il latte in polvere, e di tanti altri prodotti alimentari per bambini, sta per subire un aumento. A breve, dal 5%, l’IVA si alzerà al 10%. Secondo il Codacons, però, c’è una cosa molto importante da valutare. Infatti, anche se fino ad oggi l’IVA sui prodotti alimentari del bambini era del 5%, i consumatori non hanno mai visto un reale vantaggio da questo aspetto.
Ma perché l’IVA sugli alimenti per l’infanzia sta aumentando? Il motivo è semplice. I consumatori non hanno mai beneficiato realmente dell’IVA al 5% su questi prodotti poiché il vantaggio è andato ai produttori e ai rivenditori. Infatti, la riduzione dell’IVA non è stata applicata nei prezzi al dettaglio. In pratica, la maggior parte dei rivenditori non ha ridotto i prezzi per i consumatori ed hanno mantenuto i prezzi invariati, andando quindi a guadagnare di più.
Quindi, a breve, l’IVA di questi prodotti salirà al 10%, mantenendo i prezzi praticamente invariati e permettendo loro di trattenere la differenza del 5% di IVA come guadagno personale. Il Codacons sostiene anche che la mancanza di controlli sui prezzi da parte del governo ha ridotto l’efficacia della riduzione dell’IVA per i consumatori. La riduzione dell’IVA su articoli per l’infanzia e prodotti per l’igiene femminile non ha portato beneficio alle famiglie italiane.
Basti pensare che, nel caso degli assorbenti per le donne, la riduzione dell’IVA dal 10% al 5% ha portato a un risparmio medio di soli 20 centesimi per confezione. Le donne, spendono circa 130 euro all’anno in assorbenti, quindi il risparmio totale in un anno per l’acquisto di assorbenti è stato di circa 6 euro, una cifra piccolissima e che, di certo, non fa molta differenza.