In gravidanza più che mai è importate seguire una dieta bilanciata. Punto fondamentale sono anche gli spuntini; ecco come ripartirli in modo sano.
Partiamo da un concetto fondamentale ma che non sempre è ben compreso ovvero l’idea di dieta bilanciata. Si parla di alimentazione ben bilanciata quando si ha una giusta ripartizione, determinata in base al nostro fabbisogno, dei macronutrienti e quindi carboidrati, grassi e proteine.
Da qui va da sé che il fabbisogno nutrizionale di una donna cambia nel corso di una gravidanza. Non è vero che si deve mangiare per due, ma è indubbio che sia necessario un maggiore apporto calorico soprattutto nell’ultimo trimestre della gravidanza. In tal senso ci sono linee del Ministero della Salute interessanti e utili che ci permettono di capire anche quanto sia necessario eccedere nelle varie fasi della gestazione; in linea di massima comunque è bene ricordarsi che mangiare troppo, e quindi aumentare troppo di peso, è deleterio sia per la mamma che per il bambino, così come allo stesso modo mangiare troppo poco può provocare danni ad entrambi.
Ritornando al discorso dei macronutrienti, è bene sapere quale sia la giusta distribuzione per le donne in gravidanza; nello specifico si devono assumere tra il 55-65% di carboidrati, tra il 10-15% di proteine e, infine, tra il 25-30% di grassi. Ma nel concreto questo che vuol dire?
Secondo quanto detto prima, il 60% dell’apporto calorico giornaliero è rappresentato dai carboidrati, mentre il restante 40% dagli altri micronutrienti. È importante capire questo perché si può facilmente intuire anche che in gravidanza non vanno assolutamente eliminati i carboidrati il che porta alla necessità al massimo di farsi seguire da professionisti della nutrizione e non di decidere il percorso nutrizionale da sé.
Altro punto fondamentale è la scelta delle fonti; 300 kcal sono 300 kcal sempre, ma è anche vero che a livello nutrivo possono essere diversi. Per esempio: le famose 300 calorie hanno un apporto diverso se assunte tramite una crema spalmabile rispetto ad un piatto di pollo, riso, broccoli e olio. Questo non vuol dire che bisogna demonizzare le creme spalmabili e i dolciumi in generale, ma solo che bisogna imparare a scegliere gli alimenti con consapevolezza. Prediligiamo allora gli zuccheri complessi rispetto a quelli semplici ovvero cereali, pasta, patate ecc. a frutta e dolciumi. Allo stesso modo è meglio prediligere ricette semplici, non particolarmente complesse, ma questo però non toglie che ogni tanto ci possa concedere una lasagna o un tiramisù.
Tutto questo discorso ci porta ora ad affrontare forse la parte più delicata di una dieta in gravidanza: gli spuntini che sono quelli su cui puntualmente si cede. Come si fa a capire e scegliere uno spuntino bilanciato? Dovrebbe contenere tutti e tre i macronutrienti perché più saziante, ma questo in linea di massima perché dobbiamo considerare anche i pasti precedenti e successivi. Per cui se sappiamo che si è già consumato il fabbisogno di grassi e proteine si può optare per uno spuntino con più alto contenuto di carboidrati e così via.
Passando alla parte concreta, segnaliamo alcune idee di spuntini da poter fare in gravidanza e che sono salutari e bilanciati. Una buona idea potrebbe essere pane con burro di arachide e frutta fresca: qui c’è tutto dai carboidrati agli zuccheri, passando per le proteine. Che dire poi dei muffin di uova salati? O ancora, avocado toast con uova strapazzate, ma va bene anche un più semplice yogurt bianco con frutta.