Probabilmente avete già sentito parlare dell’ormone della felicità ma sapete davvero che cos’è e cosa lo scatena?
Le emozioni riescono ad avere un impatto rilevante non solo nella mente, ma anche a livello fisico. Il termine coniato per definire quando si sente che l’emozione agisca nel corpo è arousal, termine inglese traducibile in eccitazione o risveglio. Il termine descrive quello stato di attivazione psicofisica dove miriade di variazioni chimiche si interconnettono tra di loro, andando a condizionare: la respirazione, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, l’attività elettrodermica, i sistemi neurotrasmettitoriali, l’attività immunitaria, la pressione arteriosa, l’attività della muscolatura liscia e scheletrica, l’ossigenazione di organi e tessuti, il metabolismo e la secrezione ormonale.
Appurato che le emozioni possono condizionare gran parte delle reazioni dell’organismo, di conseguenza può cambiare lo stato di benessere generale in meglio. L’attivazione psicofisiologica che accompagna ogni emozione, quindi, risulta funzionale per reagire in maniera efficace agli stimoli esterni. Le emozioni aiutano a capire quando qualcosa funziona e quando no, come fossero dei campanelli di allarme. Quando determinate emozioni si protraggono nel tempo, possono avere effetti avversi all’organismo, consumando maggiore energia fisica e generando dolore.
Visto che condizionano la chimica dell’organismo perché non concentrarsi su ciò che fa bene al proprio corpo? Se da un lato fanno ammalare, dall’altro possono diventare un fattore protettivo. Emozioni come gioia, gratitudine, senso di appartenenza, sicurezza, fiducia, rappresentano tutto ciò di cui il corpo ha bisogno per raggiungere uno stato ottimale di benessere psico-fisico. Queste emozioni sono prodotte dall’ormone della felicità.
Parola chiave: felicità, le 10 attività che aumentano l’ormone del benessere
Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte da diverse ghiandole del corpo che viaggiano attraverso il flusso sanguigno, agendo come messaggeri e svolgendo un ruolo rilevante in molti processi corporei, come regolare il buon umore. È noto che alcuni ormoni contribuiscono a promuovere sentimenti positivi, tra cui la felicità e il piacere. Gli ormoni della felicità includono: dopamina, serotonina, ossitocina, endorfine.
Alcune attività possono favorire il rilascio di questi ormoni e contribuire ad aumentare i livelli di felicità e benessere. Il primo aiuto concreto che favorisce gli ormoni della felicità è dedicarsi ai propri hobby e passioni. Non c’è niente di più benefico di fare ciò che piace e visto che svolgere un’attività richiede concentrazione perché non farne una che gratifica? Gratificazione e senso di sicurezza, infondono nel corpo benessere istantaneo. Alcune ricerche hanno dimostrato, inoltre, che coltivare le proprie passioni può abbassare i livelli di cortisolo e migliorare il metabolismo.
Staccare la spina è un’altra fonte di prezioso aiuto. Questo modo fatto di stimoli continui, soprattutto con l’avvento della globalizzazione, bombardano costantemente il cervello e gli organi, sovraccaricando il sistema. Talmente alti possono essere gli stimoli che si fatica a rimanere fermi, senza fare niente. Un esempio concreto: chi va al bagno senza portarsi il cellulare? Anche mentre si fa pipì (o altro) c’è il bisogno di fare qualcos’altro o rimanere connessi con il mondo. In soccorso a questa vita frenetica, arriva la meditazione, attività che riesce a modificare il “network” del proprio cervello.
Alcune volte, è necessario riflettere e pensare al passato. Quando si pensa al passato, tuttavia, lo si fa con nostalgia, rimorso o risentimento. Ma quello che aiuta la felicità ad emergere è pensare a ricordi felici, ad esperienze bellissime e ricolme di gioia. Il richiamo di ricordi felici aiuta i neurotrasmettitori della felicità nel presente. Un altro modo per affrontare le emozioni molto intense, inoltre, è quello di cercare di distrarsi, cambiando la chimica del corpo.
Tuttavia, a volte basta davvero poco per ritrovare l’equilibrio e la felicità. Indossare un vestito che piace, per esempio, aiuta ad aumentare stima in sé stessi. Molti studi hanno dimostrato che ciò che si indossa influenza in modo concreto ciò che si pensa di sé stessi. Anche una semplice passeggiata in mezzo alla natura, inoltre, può aiutare a ritrovare la calma e riordinare i pensieri, soprattutto per chi è abituato ai rumori della città.
Rimanendo nelle attività da fare, non c’è niente di più appagante che mettersi ad ascoltare musica e ballare o cantare a squarcia gola. Non solo si perderanno alcune calorie extra, ma i benefici si infonderanno immediatamente, rivelandosi una delle attività anti-stress per eccellenza. Per gli amanti del cinema, invece, la soluzione, è quella di gustarsi una buona commedia. Ridere produce tutti quegli ormoni che mettono il buon umore.
Non solo un lavoro con sé stessi o da fare in solitaria per ritrovare la serenità. A volte bastano esperienze tattili come degli abbracci, dei massaggi e delle coccole per risollevare l’umore. Non solo, la gente che ci circonda, coltivare relazioni appaganti, aiuta ad incrementare i livelli di tutti gli ormoni della felicità citati in precedenza. Persone positive, fiduciose e solari aiutano a riacquistare fiducia in sé ed essere più felici e sereni.