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La caffetteria dove non si spreca nulla: si mangiano anche le tazzine

Pubblicato da
Salvatore Lavino

C’è una caffetteria dove si mangiano le tazzine, per quella che è una grande mossa pubblicitaria e soprattutto ecosostenibile.

L’interno di un bar (Foto Canva) – Inran.it

Una caffetteria dove si mangiano le tazzine, esiste qualcosa di più originale ed al tempo stesso ecosostenibile? Un posto dove viene limitato al massimo il numero di stoviglie da lavare e dove non esistono supporti in plastica è proprio quel che dovrebbe diventare la norma. Sono tante le cose da potere fare per aiutare il mondo a subire il più ridotto ambientale possibile,  e quella di concepire una caffetteria dove si mangiano le tazzine è senz’altro una di queste. Non avanza niente dalla consumazione di una buona colazione o di una bella merenda, si risparmia e non si inquina.

In più tutto questo può avere un effetto saziante maggiore, cosa che può tornare utile nel tenere maggiormente sotto controllo gli effetti a volte difficilmente gestibili che la fame improvvisa può comportare in alcuni momenti. Ma quel che più importa è che non ci siano bicchieri, tazze e tazzine usa e getta e che sono una delle cause di inquinamento più diffuse al mondo.

La caffetteria dove si mangiano le tazzine, dove si trova

La cialda a forma di cono (Foto Canva) – Inran.it

L’idea di creare una caffetteria dove si mangiano le tazzine e di conseguenza di dare vita ad un qualcosa di alternativo è venuta ad una persona di Bristol, nella parte sud-ovest dell’Inghilterra. La quale ha creato questo tratto distintivo riuscendo in questo modo a destare grande curiosità. La trovata è riuscita a sortire degli ottimi effetti, facendo si da risultare anche come ottima trovata pubblicitaria, infatti. Queste tazze e tazzine sono fatte di una cialda di quella tipica dei wafer o dei coni gelato.

Ma è studiata in modo tale da risultare ben resistente anche ad un bel caffè bollente. La durata massima brevettata è di una quarantina di minuti circa. Insomma, ce n’è di tempo per gustare una bella cioccolata calda od un caffè bollente alla napoletana mentre si è in compagnia o durante una sessione di lettura in solitaria. E poi queste cialde non sono nemmeno caloriche. Così riusciamo a prendere i classici due piccioni con una fava.

Perché è una idea che dovrà diventare la norma

Una cameriera in un bar (Foto Canva) – Inran.it

Niente inquinamento, niente sprechi inutili e niente chili di troppo. Per quello che è un esempio virtuoso di consumo monouso. Inoltre le tazze e tazzine potranno essere consumate comodamente anche per strada. C’è da dire che per ora esistono solo contenitori di piccole dimensioni e che non sono previsti dei coperchi. Magari però molto presto giungeranno delle evoluzioni in tal senso, e chissà che poi la cosa non riesca a diffondersi in maniera capillare.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.