I detersivi dell’Eurospin sono realizzati da chi mette la firma anche per prodotti più costosi considerati di maggiore qualità
I discount hanno sempre avuto una grande percentuale di consumatori fidelizzati. Clienti che riempiono le casse dei supermercati che perlopiù hanno la nomea di avere prodotti di qualità più bassa rispetto ai concorrenti brandizzati.
Con la crisi inflazionistica che da quasi due anni stiamo vivendo con maggiore intensità, i discount come Eurospin ottengono sempre di più il favore della clientela. Il motivo principale sono i prezzi più bassi, ma la qualità?
Il binomio tra costi inferiori e minore affidabilità del prodotto non sempre regge. La merce non è necessariamente di qualità inferiore anche perché spesso i produttori sono gli stessi dei grandi marchi.
Inoltre che un prodotto costi di meno non significa che la qualità sia inferiore. In molti casi, semplicemente, sono marchi meno conosciuti perché investono meno in pubblicità e questa politica consente di avere un prezzo inferiore sullo scaffale.
Lo stesso discorso vale per i detersivi dell’Eurospin dove nell’immaginario collettivo si pensa a una spesa meno costosa che in effetti attrae più clienti. Infatti vengono proposti soluzioni alternative senza marchio in modo da garantire un prezzo al dettaglio più contenuto.
Non si direbbe ma i detersivi sono prodotti da un’azienda molto nota. Parliamo di quelli prodotti della Dexal che anche se non godono di grandissima popolarità (forse non è il primo nome che ci viene in mente se pensiamo a questo tipo di prodotto) pare abbiano un buon riscontro effettivo nel lavaggio anche se non hanno una grande pubblicità.
Ebbene, questa linea è prodotta da due famose aziende, l’Italsiva e la McBride che producono il celebre sgrassatore ChanteClair ma anche altri molto noti e apprezzati per la pulizia della casa.
I clienti infatti non sono abituati a vedere chi produce il marchio che si sta comprando. Quest’ultimo è quello delle pubblicità in tv o sui volantini e chi in effetti realizza ciò che compriamo, resta quasi ignoto. Insomma, per fare un esempio, se compriamo l’acqua del marchio A può darsi che sia prodotta da un’azienda che si chiama X e che sia proprietaria anche di B, C e altri prodotti.
E c’è da scommetterci che adesso, con il patto anticrisi stipulato da governo con i grandi distributori, molti discount parteciperanno e il numero dei clienti sarà ancora più alto.