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Alimenti e Nutrizione

Grani antichi: vantaggi, caratteristiche, proprietà e perché dovremmo sceglierli

Pubblicato da
Mariano Orlacchio

Un vanto italiano da non sottovalutare, la riscoperta dei vantaggi dei grani antichi è un bene prezioso per la nostra salute.

Farro (Foto pexels)-Inran.it

Soprattutto negli ultimi anni i consumatori sembrano avere un’attenzione sempre crescente verso ciò che portano in tavola. Riscoprire i prodotti antichi, salutari ed originali diventa quindi un’esigenza comune e tra questi, il grano, è sicuramente uno degli alimenti di spicco, la base per centinaia di preparazioni e, quindi, riscuote un’importanza impossibile da non sottolineare.

Così come per tanti altri prodotti in commercio, tuttavia, anche per il grado la mutazione è stata inevitabile, frutto di incroci e selezioni atte a favorire sempre di più la produttività, trascurando quello che è il valore nutrizionale dell’alimento. Proprio per questi motivi sono molte le aziende o i piccoli produttori, tra quelli che sposano la qualità, ad aver fatto un passo indietro, nel tentativo di riportare in auge alcune varietà di grano quasi dimenticate ma che, invece, rappresentano un patrimonio indispensabile non solo per le loro qualità ma anche per la storia del nostro paese, fondatosi proprio su alcuni di questi prodotti.

Ritorno alle radici: la riscoperta dei grani antichi sulle tavole moderne è una notizia straordinaria

grano in grani (Foto pexels)-Inran.it

La tecnologia e la globalizzazione sembrano aver standardizzato quasi tutto e, anche per quel che riguarda l’agricoltura, seppur impensabile, questi processi hanno portato e portano ogni giorno alla perdita di prodotti che hanno scritto la storia, soprattutto nel nostro paese. Parlando di grani antichi, infatti, sono moltissime le varietà che sono state abbandonate, salvate solo dal lavoro di qualche agricoltore sporadico e magari hobbista, ma che nascondono valori nutrizionali degni di essere sottolineati.

Parlando di grani antichi non si parla solo del grano in se, ma di una serie di cereali ultimamente riscoperti come il farro Monococco, Bicocco o Spelta, o il grano Senatore Cappelli, il Gentil Rosso o il Saragolla. Tutti questi prodotti sono in grado di portarci nel passato, sono prodotti che non hanno subito l’intervento dell’uomo e la selezione mirata al raggiungimento di quantità e profitto, ma che mantengono alti altri valori come sostenibilità e qualità.

Il crescente interesse verso questi prodotti nasce da una maggiore consapevolezza del consumatore moderno di portare in tavola prodotti che siano quanto più genuini, una scelta che obbliga anche le aziende ad agire in maniera diversa che in passato. In campo culinario l’impiego di grani antichi apre ad un orizzonte di sapori dalle sfumature diverse, che arricchiscono ancor di più lo straordinario bagaglio che il nostro paese possiede in questo settore.

Promuovere la riscoperta di questo prodotti è divenuto un dovere, un cammino che po’ portarci attraverso dei semplici semi alla riscoperta del nostro territorio e dei suoi valori. In un momento storico in cui la salute e la qualità spesso passano in secondo piano, riscoprire i grani antichi potrebbe essere un passo fondamentale per tirarci fuori dall’omologazione e far valere le eccellenze che solo l’Italia possiede, grazie al suo territorio dalla biodiversità unica al mondo.

Mariano Orlacchio