Un nuovo studio ha rivelato particolari impressionanti sugli effetti di alcuni cibi sulla mente, da non credere!
Uno dei mali più comuni dell’era moderna è sicuramente la depressione, una condizione in cui versano milioni di persone in tutto il mondo e che sembra essere causata soprattutto dalla frenesia incessante della vita moderna. Gli studi per capire l’origine di questo male sempre più diffuso non sono comunque ancora terminati ed ogni giorno emergono nuovi particolari e l’ultimo sembra addirittura rivelare cause legate alle abitudini alimentari. Che siamo quello che mangiamo ormai è risaputo, così come è risaputo che alcuni cibi in particolare sono in grado di favorire il nostro buon umore, ma cos’è che invece può causarci stati di ansia o depressione?
I cibi processati fanno male anche al cervello, le evidenze di un recente studio allarmano la popolazione
Da anni, viene sempre più sponsorizzato l’effetto benefico del consumo di cibi semplici e poco processati, in grado di divenire un vero elisir di lunga vita mentre, al contrario, non è la prima volta che vengono messi al vaglio degli scienziati gli effetti negativi dei cibi ultra-processati. Quando si fa la spesa bisognerebbe guardare con cura a ciò che portiamo a casa, prendendoci del tempo per leggere le etichette e scartare tutti quegli alimenti che abbiano una lista di ingredienti lunga ed elaborata, ma parlando di danni che tali cibi potrebbero causare all’organismo, quasi mai si è parlato di qualcosa che toccasse anche la nostra mente.
Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Network Open, tuttavia, ha fatto luce proprio sugli effetti dei cibi processati sulla mente, rivelando retroscena che non avevamo mai immaginato prima. A minare particolarmente la nostra psiche, secondo la ricerca, sarebbero proprio questi alimenti, soprattutto quelli contenenti dosi eccessive di zuccheri raffinati, come bevande dolci e simili.
Non è proprio la prima volta che il legame tra “cibo spazzatura” e disturbi della psiche viene evidenziato, ma questa volta questo legame è stato sottolineato ancor più marcatamente dal Dott. Andrew Tchan, professore di medicina presso l‘Harvard Medicali School. A generare tali disturbi sarebbero gli effetti che questi cibi hanno sul nostro microbioma intestinale, ovvero l’insieme di batteri che popolano il nostro intestino e che svolgono diverse funzioni per il nostro benessere, anche lontane da quelle che immaginiamo.
“Esiste un legame ben definito tra l’assunzione di cibo ultra-processato e la distruzione del nostro microbioma intestinale, così come esistono prove emergenti che alcuni microbi dell’intestino siano legati con un filo diretto al nostro umore, questo per via del loro ruolo di metabolizzare e produrre proteine che hanno attività nel cervello. Proprio per questo motivo mangiare questi cibi aumenta sensibilmente il rischio di sviluppare episodi di depressione“. Queste le parole del Dott. Tchan, un monito da non sottovalutare affatto.
Non solo lo stress della vita quotidiana quindi, ma anche ciò che mangiamo potrebbe essere il responsabile del nostro stato mentale. Uno studio che spiegherebbe il perché dei casi sempre maggiori di depressione, spesso rilevati anche in età adolescenziale, momento in cui si abusa in particolar modo di questi cibi-spazzatura.
Senza dubbio non è il caso di ignorare i risultati di tali ricerche e cambiare la nostra dieta, mangiare in maniera sana e semplice resta una delle soluzioni migliori per favorire il nostro benessere e, insieme ad una buona attività fisica, aiutare non solo il corpo ma anche la nostra mente.