Le date da segnare per quanto riguarda l’erogazione delle mensilità di ottobre di pensioni, assegno unico, reddito di cittadinanza e Naspi.
Fra qualche giorno saluteremo settembre ed ottobre farà il suo arrivo. L’inizio del nuovo mese per quasi tutti coincide con l’erogazione dello stipendio, della pensione, dell’assegno unico, ma anche della disoccupazione.
Non è difficile che si crei un po’ di confusione fra le date e, siamo sicuri, che erroneamente qualcuno di voi si sia recato allo sportello postale e non ha trovato il denaro. Quella di oggi, dunque, è l’occasione giusta per fare chiarezza e capire per che giorno sono previsti i pagamenti dell’assegno unico, ma anche di pensioni e reddito di cittadinanza.
Questo mese la pensione non verrà erogata il 1° del mese, ma il 2 ottobre, ovvero lunedì, ma attenzione non è per tutti così perché chi ritira la pensione in contanti ad uno sportello dovrà necessariamente tener conto del seguente calendario. Come sempre si seguirà l’ordine alfabetico: dalla A alla B (2 ottobre), dalla C alla D (3 ottobre), dalla E alla K (4 ottobre), dalla L alla O (5 ottobre), dalla P alla R (6 ottobre) ed, infine, dalla S alla Z (7 ottobre, solo la mattina).
Caso diverso per i nuovi percettori del Reddito di Cittadinanza che vedranno accreditati i soldi intorno al 15 ottobre. Chi, invece, da tempo beneficia del sussidio, la data di erogazione è prevista per il 27 ottobre. La Naspi, ossia la disoccupazione, verrà erogata entro la metà del mese, ma una postilla è d’obbligo, bisogna tener conto della data in cui il sussidio è stato riconosciuto. A tal proposito c’è la possibilità di consultare il proprio fascicolo previdenziale, basta accedere con identità SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta d’identità Elettronica) all’area riservata sul sito dell’Inps.
L’assegno unico verrà erogato dopo la metà del mese, ecco le date per chi da tempo è percettore: 17, 18, e 19 ottobre. Diversamente, chi ha presentato da poco la domanda o chi l’ha modificata dovrà aspettare la fine del mese successivo a quello dell’inoltro della domanda. Inoltre, non tutti sanno che dal mese di giugno c’è una novità per l’assegno unico: il sussidio è aumentato per un lasso di tempo di 5 anni, se uno dei due genitori è deceduto nell’anno in cui è stato assegnato l’assegno. Altra novità, arrivata a luglio 2023, riguarda gli importi mensili del sostegno che sono stati rivalutati in base all’indice IPC dei prezzi al consumo disposti dall’Istat.