Per la zucca benefici e controindicazioni sono importanti da conoscere. Quando mangiare questo alimento molto peculiare e per quali motivi.
Zucca benefici e controindicazioni, cosa sappiamo a proposito di questo prodotto della terra? Che può essere super buono in molte ricette, sia per quanto riguarda i primi che i secondi e che addirittura può essere impiegato per preparare dei dolci. Le proprietà nutrizionali sono tante e tutte molto utili per il benessere generale della salute. Prima di approfondire il discorso su quelli che sono i benefici e le controindicazioni della zucca è bene anche specificare come lo stesso sia ritenuto uno degli ortaggi simbolo dell’autunno. Ci sono tantissimi vantaggi nel mangiare la zucca, e quasi non basterebbe un articolo intero per elencarli tutti. Perché mangiare la zucca? Perché possiede molti antiossidanti, vitamine, specialmente quella A e quella C e poi il betacarotene, tipico della frutta e degli ortaggi di colore arancione. Ed ancora, sono presenti anche la vitamina E e molti antiossidanti. Ed ancora, fibre e tanta acqua. Mangiare la zucca fa stare molto bene, e poi non finisce qui: ci sono anche tante proteine.
Zucca benefici e controindicazioni, quali sono
L’introduzione di questo ortaggio all’interno della propria alimentazione può favorire il contrasto alla ritenzione idrica oltre che favorire il transito intestinale e ridurre il gonfiore di pancia. Ed ancora, gli esperti suggeriscono di mangiare la zucca anche per combattere la glicemia alta e l’ipertensione. Anche in situazioni di squilibri ormonali ne potremo trarre beneficio. Ed ancora, non finisce qui: questa cucurbitacea riesce anche a proteggere il cuore ed a fornire un buono apporto di omega 3. Con il betacarotene si ha anche una implementazione delle capacità che riguardano l’efficienza dell’apparato visivo, oltre che dei capelli, della pelle e delle unghie. E poi c’è una funzione di prevenzione in favore della prostata, per gli uomini, mediante la assunzione dei semi oleosi che si trovano nelle zucche. Per finire, sono poche le calorie, con un apporto di 18 kcal per ogni etto assunto.
Quando non si mangia la zucca
Non mancano però le controindicazioni perché proprio i semini ad esempio possono risultare paradossalmente ipercalorici oltre che in grado di fornire un contenuto di lipidi in eccesso. Ed ancora, l’elevato contenuto di fibre delle zucche può comportare una qualche complicazione in quelle situazioni che riguardano delle condizioni di colon irritabile o di colite. In questi casi si consiglia di evitarne l’assunzione oppure di ridurne le quantità. Per quanto riguarda il loro essere commestibili, le zucche non sempre possono essere consumate. Nel senso che ci possiamo accorgere del loro grado oggettivo di bontà dal sapore. Quelle commestibili hanno un retrogusto dolce molto facilmente avvertibile. In tutti gli altri casi si consiglia di evitarne l’adozione in cucina per qualsiasi ricetta.
Chi soffre di stitichezza può mangiare la zucca?
Le persone che sono alle prese con dei problemi di stitichezza come si devono rapportare con la zucca? Essendo ricca di fibre e di acqua, svolge una azione diuretica, antinfiammatoria e quindi è consigliata in caso di problemi di digestione. In ciò può essere utile anche fare ricorso all’olio estratto dai semi di zucca. Però mentre ogni cento grammi di zucca possiedono in media 30 kcal, come già detto poco su proprio gli stessi semi invece risultano essere molto più calorici. E quindi sia questa parte dell’ortaggio che l’olio che da essi se ne ricava vanno consumati con moderazione. E per chi soffre di diabete e di glicemia alta? La cosa migliore da fare è limitarsi sempre a dosi molto contenute, che un dietologo od un nutrizionista ci potranno indicare. Ci sono infatti un alto indice glicemico (74) ma un basso carico glicemico (3).
Che poteri ha la zucca
Tra le sue tante virtù tale ortaggio, che possiamo coltivare sia noi stessi nel nostro piccolo appezzamento di terreno o che riusciremo con grande facilità ad acquistare in qualsiasi negozio che abbia un reparto ortofrutta, può risultare di grande aiuto anche nel fare prevenzione sia contro i calcoli renali che della vescica biliare. Il merito è dell’alto grado di alcalinità che contraddistingue una zucca, ed anche dei tanti minerali che possiede.
Quante volte posso mangiare la zucca?
Per finire, l’assunzione media di zucca consigliata dagli esperti in campo nutrizionale ammonta a tre volte alla settimana. Possiamo mangiarla in tutti i modi possibili: inserita in un primo piatto (la pasta e zucca è eccezionale, mai provata?) come contorno, come vero e proprio secondo (esistono diverse ricette di zucche farcite o da impiegare in altri modi) ed anche in vari dessert. Senza dimenticare risotti, vellutate e quant’altro. Con ogni porzione che può arrivare anche fino a ben più di 100 grammi. Della zucca sono buoni e commestibili anche i fiori di zucca, che si possono cucinare in diversi modi e che sanno rivelare il loro gusto sorprendente.