Anche la noia può diventare positiva: come trasformare questa sensazione in svago creativo

Ammettiamolo, trascorriamo quasi ogni giorno annoiandoci, la routine quotidiana comporta tanta noia, ma come trasformare questa sensazione in svago?

La routine quotidiana comporta sempre tanta noia. Non può essere altrimenti, visto che facciamo ogni giorno le stesse azioni. Tra l’altro, spesso nella giornata si vengono a creare dei momenti in cui non si fa assolutamente nulla, e in certi casi si fa di tutto pur di distrarsi. Occorre trovare degli stimoli, per reagire alle emozioni passive, in molti casi anche negative.

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Ragazza sbadiglia per noia (Canva) – Inran.it

Non tutte le persone coltivano tante passioni, perciò, per combattere la noia, l’unica strategia è quella di trasformarla in svago creativo. Come fare? Prima di tutto, occorre specificare cosa si intenda con noia. La noia non è soltanto quello stato d’animo legato all’impazienza, ma è anche associato a un malessere interiore, al disgusto o all’irritazione.

Come trasformare la noia in un momento di svago e di creatività

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Ragazzi annoiati guardano il telefonino (Canva) – Inran.it

I motivi per cui la noia insorge sono tantissimi, e possono avere origine da noi stessi o dall’ambiente che ci circonda. Quando ci si annoia, ci si sente frustrati. In certi momenti, quando non si ha nulla da fare, si inizia a pensare, a riflettere. Spesso, in queste occasioni, il nostro cervello ci mette di fronte la realtà dei fatti, magari facendo emergere le cose più spiacevoli della nostra vita.

La noia è soggettiva, nel senso che alcune persone possono trovare divertenti cose che, invece, annoiano tante altre persone. Ognuno, infatti, ha i propri stimoli. Inoltre, esiste noia e noia. Esiste anche la noia piacevole. Secondo uno studio effettuato in Germania da parte di un team di ricercatori, emergono cinque tipologie di noia: indifferente, calibrata, reattiva, apatica e di ricerca.

La noia indifferente è quando si è calmi, si sopporta tutto, pur non essendo interessanti a ciò che si sta facendo. Calibrata è leggermente spiacevole, a differenza della noia indifferente. Questa porta ad avere pensieri vaghi, ed emerge soprattutto quando si è attivi, ma magari si sta facendo un azione ripetitiva. Poi troviamo la noia di ricerca, caratterizzata da irrequietezza, e allora si fa di tutto pur di non annoiarsi.

Le cinque tipologie di noia

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Donna stesa sul divano a fissare il vuoto (Canva) – Inran.it

La noia reattiva è quando, pur di non annoiarsi, si è disposti a fare di tutto, altrimenti ci si irrita. L’apatica comporta depressione e malessere, ed è molto profonda. In un’epoca in cui c’è di tutto per combattere la noia, annoiarsi è una paura comune in tutte le persone. Tuttavia, anche questa condizione si può ribaltare. Occorre affrontare una trasformazione.

Anche la noia può essere positiva, ad esempio il tempo in cui ci si annoia, può far scatenare una vitalità e una creatività insospettabili. Dopo essersi annoiati, il nostro cervello è più reattivo e lucido, svolge meglio le attività. Gli psicologi affermano che questo sentimento promuove il pensiero associativo, rendendo più lucidi mentalmente. Ma non solo, perché è in momenti del genere che si fanno programmi futuri.

Gli esperti, in casi di noia, consigliano di stendersi e di chiudere gli occhi, senza alcuno stimolo esterno, quindi senza musica o voci in sottofondo. Ciò aiuta a far vagare la mente. Va bene anche una passeggiata nella natura o una bella nuotata. Meglio scegliere la noia positiva, piuttosto che quella negativa. Perciò, la soluzione è sbarazzarsi dello smartphone, lasciando vagare la mente.

Il cellulare annichilisce la mente, in cerchi casi è meglio lasciarlo da parte e concentrarsi su altro, senza distrazioni. Inoltre, ci sono tante attività che si possono svolgere per combattere la noia, inoltre, anche nelle giornate di pioggia, quando magari si è costretti a rinunciare ad alcuni programmi, si possono trovare soluzioni alternative all’apatia.

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